EMERGENZA BABY GANG – Due minori accusati di tentato omicidio con l’aggravante del metodo mafioso finiscono in manette. Prezioso l’ottimo funzionamento del sistema di video sorveglianza cittadino

San Giorgio a Cremano – Grazie all’ottimo funzionamento del sistema di video sorveglianza comunale, due minorenni accusati di tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso sono finiti in carcere ad opera del locale commissariato di Polizia. “Cari concittadini, la nostra Polizia di Stato ieri ha sgominato una baby gang che la sera del 5 ottobre 2019, in via Manzoni, all’esterno di un locale, spararano alcuni colpi di arma da fuoco a seguito una violenta rissa tra giovani appartenenti a due opposte fazioni – lo annuncia sulla sua seguitissima pagina Facebook il primo cittadino della Città di Troisi, Giorgio Zinno – I minori, due 17enni e un 16enne, arrestati dalla Squadra Mobile di Napoli e dagli agenti del Commissariato di Polizia di San Giorgio (coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli), sono ora accusati di tentato omicidio e porto di arma da fuoco, aggravati dal metodo mafioso. Grazie al prezioso lavoro di repressione del crimine e di indagine, le nostre Forze dell’Ordine contrastano anche il fenomeno delle baby gang, che può mettere in pericolo il nostro territorio e i nostri ragazzi. Il lavoro di indagine è stato svolto anche grazie al nostro sistema di videosorveglianza. L’immagine infatti che vedete è un frame dei video ripresi dalle nostre telecamere e passati al vaglio dagli inquirenti. Gli uomini del Commissariato di via Salvator Rosa, diretti dal Vicequestore Donatella Grassi, sono sempre presenti sul nostro territorio, dimostrando anche grazie a questa operazione, che a San Giorgio a Cremano l’illegalità non trova terreno fertile e che chi compie atti delittuosi non resta impunito”.

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