ELEZIONI ALL’ORDINE DEI COMMERCIALISTI DI NOLA – L’INTERVENTO DEL CANDIDATO ALLA PRESIDENZA GIOVANNI PRISCO: “SERVE MAGGIORE TUTELA E CONSIDERAZIONE DELLA NOSTRA PROFESSIONE”

Con informativa 127/2020 del 30 ottobre 2020 il CNDCEC comunicava agli ordini territoriali la sospensione delle elezioni già iniziate e che avrebbero dovuto concludersi nei giorni 5 e 6 novembre, deliberandone il differimento al 2 e 3 febbraio 2021. E’ sicuramente un provvedimento inevitabile e sacrosanto, attesa la condivisibile priorità del diritto alla salute in un periodo preoccupante e complesso. Tuttavia non possiamo tacere che al contempo è un provvedimento tardivo ed intempestivo in quanto ben poteva essere assunto da tempo e non a 5 giorni dalla fine della procedura elettorale! (si pensi che alcuni Ordini non hanno ancora informato gli iscritti…). E’ un provvedimento altresì irriguardoso nei confronti di quelle migliaia e migliaia di commercialisti che, sfidando e rischiando il coronavirus, hanno votato per corrispondenza. Tutto ciò andava evitato! Bastava intervenire prima… . Occorreva prevedere già prima quello che oggi viene normato !!!!! Probabilmente, invece di dedicare (perdere!!!) tempo, alla luce anche dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria, a pensare se e come rinviare una procedura elettorale impossibile da svolgersi nell’attuale catastrofico contesto in cui viviamo, sarebbe stato meglio dedicare il tempo, fin dall’inizio, a predisporre procedure idonee ed alternative per poter esercitare il diritto di voto nella massima sicurezza possibile !!!!!

Nel contempo sarebbe stato necessario utilizzare quel tempo per trovare soluzioni finalizzate a tutelare gli iscritti che hanno avuto la sfortuna di contrarre il virus, ovvero anche soltanto posti in isolamento fiduciario: costoro sono stati impossibilitati a svolgere la professione, presi più dalla preoccupazione di guarire ed evitare il contagio di familiari, collaboratori, praticanti, clienti ecc. piuttosto che dalla necessità di porre in essere gli adempimenti alle prescritte scadenze.

Ad oggi, nei confronti di detti sfortunati colleghi, non esiste alcuna tutela e/o indennizzo per il mancato svolgimento dell’attività. Speriamo che il presente comunicato possa sensibilizzare le “coscienze istituzionali” affinché si adoperino nella direzione indicata.
La tutela degli iscritti rappresenta una strada per dare VALORE ALLA PROFESSIONE…
Giovanni Prisco

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