ELEZIONI A SAN SEBASTIANO AL VESUVIO – Peppe Panico batte il sindaco uscente Salvatore Sannino, scarso risultato per Gennaro Manzo: contro molti pronostici San Sebastiano 2030 alla guida dell’ex piccola Svizzera

San Sebastiano al Vesuvio – “La nostra città tornerà ad essere il fiore all’occhiello del Vesuviano. I nostri cittadini torneranno ad essere orgogliosi di abitare in una città che sta sotto il Vesuvio e da più parti guarda il mare di Napoli”. Fuori il Comune a piazza Capasso i volti giovani dei componenti della nuova maggioranza di governo sono emozionati, per molti di loro non è la prima volta ma di sicuro ieri sera per la prima volta San Sebastiano al Vesuvio ha iniziato un percorso nuovo. Per poco più di 200 voti infatti il sindaco uscente Salvatore Sannino, sponsorizzato da tutti i sindaci del vesuviano e dai quadri del Partito Democratico, ha dovuto abdicare a Peppe Panico, fino a pochi mesi fa suo vice sindaco e figlio di Gaetano che il sindaco non l’ha fatto mai, ma ha sempre tirato la volata a Raffaele Capasso prima e al figlio Pino, poi. 2188 i voti della lista del Partito Democratico, 2394 quelli di San Sebastiano 2030, senza storia il risultato de il Popolo di San Sebastiano al Vesuvio (che candidava a sindaco Gennaro Manzo) con soli 277 voti. La più votata di tutto il nuovo consiglio Comunale è risultata per la seconda volta Corinne Palumbo, seguita da Leonardo Montanaro con 479 voti seguita dall’ex vice sindaco, che questa volta sederà tra i banchi dell’opposizione Pasquale D’Avino. La squadra di Panico non ha sbagliato una mossa, passo su passo ha posizionato, contro i pronostici iniziali di tutti donne e uomini. Assia Filosa, Antonio Muccio e Giuseppe Ricci venivano fuori da altre esperienze elettorali: la prima è stata assessore nella scorsa consiliatura e assieme a Panico decise di abbandonare Sannino per un percorso nuovo, i due giovani avvocati dopo l’inizio di un percorso assieme in opposizione abbandonato il progetto di Gennaro Manzo hanno sposato il progetto San Sebastiano 2030. “Oggi per San Sebastiano – ha detto Panico, a poche ore dal voto – inizia un nuovo corso, tra innovazione e sperimentazione. Una città inclusiva che guarderà al progresso nel rispetto dell’ambiente e degli abitanti. Non lasceremo indietro nessuno e torneremo ad essere il fiore all’occhiello del vesuviano. Il Governo cittadino sarà teso al benessere della persona e alla qualità della vita, facendo leva sulle potenzialità di un territorio che non saranno mortificate dalla politica ma rilanciate oltre i nostri confini”.

 

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