Coronavirus, il sindaco de Magistris accusa la Regione di De Luca: “Incomprensibile e illogico divieto di consegna a domicilio”

”Purtroppo in questo momento la differenza di valutazioni, che trovo grave, tra il Governo nazionale e il governo regionale non ci aiuta ed è su questo che ci siamo infilati perché riteniamo che sia fondamentale proprio in tempo di quarantena che le persone chiuse in casa devono avere la possibilità di riprendere un respiro di vita anche attraverso la cultura e la musica”. Con queste parole il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commenta l’avvio del progetto dell’amministrazione ‘Libri a casa’ che promuove la consegna a domicilio di libri che ha anche la finalità di dare un po’ di respiro a queste attività che in Campania, a seguito dell’ordinanza del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, restano chiuse a differenza di quello che accade in altre parti d’Italia. ”Da noi – ha detto il sindaco a Radio Punto Nuovo – in modo incomprensibile, illogico e anche pericoloso dal punto di vista della difesa della salute, si impedisce la possibilità di consegnare a domicilio qualsiasi merce. Sono molto rammaricato – ha aggiunto – che il governo nazionale e anche regionale mettono la cultura all’ultimo posto come se nel nostro Paese fosse un hobby, come se senza cultura si possa vivere e invece non è così e non lo è soprattutto per i bambini, per i giovani che magari in questo momento non hanno un libro per disegnare o per leggere le favole”. Il sindaco, nell’esprimere l’auspicio che l’iniziativa ”sia raccolta con entusiasmo dalle librerie grandi e piccole soprattutto da quelle di quartiere”, ha spiegato che il Comune si fa carico della consegna gratuita ed ha lanciato l’idea che ”magari si possano effettuare sconti e lasciare anche un libro sospeso per i più bisognosi”. ”Con questo progetto – ha concluso – coniughiamo diritto alla salute che viene al primo posto, buon senso e diamo un po’ di respiro ad attività che potrebbero non riuscire a rialzare la saracinesca quando arriverà la fase 2”.

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