Concorsopoli a Sant’Anastasia, il pm Luca Pisciotta chiede sei anni per l’ex sindaco Abete, quattro per Lombardi, Montuori e Iorio

Sant’Anastasia – Sei anni per l’ex sindaco Lello Abete, quattro anni e sei mesi per l’ex segretario comunale Egizio Lombardi, per l’imprenditore, titolare dell’agenzia selezioni e concorsi, Alessandro Montuori e per l’ex consigliere comunale Pasquale Iorio: sono le pene invocate dal pubblico ministero Luca Pisciotta che ha tenuto la sua requisitoria in camera di consiglio, dove è protagonista col rito abbreviato il processo per la Concorsopoli Anastaiana. “Tutti gli imputati sono a vario titolo e in concorso tra loro accusati di aver messo in piedi un mercimonio per la vendita di posti pubblici, percependo indebitamente denaro affinché concorrenti paganti potessero aggiudicarsi la vittoria di uno dei concorsi messi a bando dall’ex amministrazione comunale guidata da Abete – come scrive la giornalista Daniela Spadaro su Il Mediano.it, che da sempre segue con attenzione e rigore la vicenda a metà strada tra la politica e la giudiziaria –  Le richieste del pm tengono conto di attenuanti solo per tre degli imputati, ossia tutti tranne l’ex sindaco con il quale Pisciotta è stato, in aula, particolarmente severo, giudicando «intempestiva» quella che ritiene una parziale confessione (nella penultima udienza Abete ammise un unico episodio, confessando di aver percepito cinquemila euro per la vicenda Biscardi, vincitrice di concorso) e sostenendo che l’atteggiamento tenuto sin dall’arresto indichi una non comprensione della gravità delle colpe, tanto da far decidere per la richiesta di una pena particolarmente rigorosa. Dunque non attenuante ma aggravante per Abete: pena base di sette anni di reclusione, aumentata ad otto anni, ulteriormente aumentata a nove anni per continuazione e ridotta a sei unicamente per la scelta del rito abbreviato.  Più «leggera» la richiesta di pena per gli altri, giacché il pubblico ministero, sulla scorta delle indagini, delle intercettazioni e degli interrogatori, riconosce nell’ex sindaco il «dominus» della vicenda ed è appunto sulla base dei ruoli che ciascuno degli imputati ha ricoperto nella vicenda che portò al loro arresto il 6 dicembre 2019 (con indagini iniziate a febbraio dello stesso anno, prima ancora che si tenessero le elezioni, confermando Abete alla guida del comune di Sant’Anastasia), che il pm ha «dosato» le richieste di pena”. In camera di consiglio Pisciotta – conclude la giornalista – ha ripercorso poi le vicende di Georgia Biscardi e di Vincenzo de Falco, la prima vincitrice di concorso «pagante», il secondo che aveva superato le prove preselettive. In entrambi i casi il pm ha sottolineato l’evidenza dei ruoli e l’inoppugnabilità del coinvolgimento di tutti i soggetti, rimarcando anche che la Procura è ancora al lavoro per gli altri stralci di “Concorsopoli”. Ora la parola toccherà alle parti civili, con date già fissate: martedì 22 dicembre prossimo e venerdì 15 gennaio 2021.

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