«Chiesa e il lavoro. Quale futuro per i giovani del sud?» a Napoli la Conferenze Episcopale del Sud

Parlare di lavoro e giovani, gettare le basi per pensare a progetti realizzabili: a Napoli, l’8 e il 9 febbraio prossimi, nella Stazione Marittima, si riuniranno i vescovi del Sud Italia e della Sardegna nel convegno «Chiesa e il lavoro. Quale futuro per i giovani del sud?», promosso dalle Conferenze episcopali di Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna, un appuntamento voluto dalla cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo della città. Fu proprio Sepe ad annunciare l’iniziativa in occasione dell’annuale Discorso alla città, l’8 dicembre scorso. «Lavoro e giovani sono un connubio inscindibile – furono le parole del preside – che è al centro del malessere diffuso e che può rappresentare la chiave del cambiamento e della bonifica delle nostre terre dati di violenza, di criminalità, di traffico del male». Ed è al lavoro che occorre «tendere, perché è con il lavoro che salviamo la famiglia, la comunità, la città, i giovani». Nella lettera di presentazione dell’evento, il cardinale scrive: «Non c’è in noi la presunzione di avere risposte ricette miracolose di fronte alla disoccupazione giovanile che al sud è ancora elevata, come confermato dai dati dello Svimez ma perché sentiamo il bisogno e l’urgenza di stare dalla parte delle famiglie e soprattutto dei giovani, futuro dei nostri ami territori». «Non faremo analisi o diagnosi – sottolinea – ma ragioneremo su cose e progetti possibili la cui realizzazione non può prescindere dall’impegno sinergico di tutti a cominciare dalla Chiesa». Ci saranno interventi, dibattiti e riflessioni sul lavoro e sul Mezzogiorno e, tra le personalità che prenderanno parte all’iniziativa, oltre al ministro Claudio De Vincenti, anche monsignore Nunzio Galantino, segretario della Cei, e il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei. Si alterneranno gli interventi dei vescovi delle varie realtà del Sud Italia.

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