Caso waterfront. Il sindaco Marrone tuona contro il PD: “Nessun illecito. Completeremo il lungomare. Il PD faccia chiarezza anche sulle indagini che riguardano il suo exAssessore”.

imagePORTICI. “Nessun illecito amministrativo, il Pd faccia chiarezza sulle situazioni che riguardano gli indagati del proprio Partito“: Nicola Marrone non ci sta e tuona contro le forze politiche d’opposizione. Durante la conferenza stampa di stamane, il sindaco-magistrato ha risposto con toni duri alle critiche del Partito Democratico sul caso waterfront.”Completeremo il lungomare e restituiremo la costa al bene della collettività, nonostante gli ostacoli“.

Si inasprisce sempre di più, dunque, il dibattito politico tra i due centrosinistra cittadini alla luce degli esposti presentati nelle scorse settimane all’Anac dal Senatore Vincenzo Cuomo, per nove anni, ex primo cittadino della città della Reggia, e dall’ex candidato a sindaco, ora consigliere comunale, Giovanni Iacone.

Esposti che, durante la scorsa settimana, avevano portato al blitz ad opera degli uomini della Guardia di Finanza all’Ufficio tecnico comunale, e la conseguente acquisizione di tutta la documentazione relativa al progetto di riqualificazione della passeggiata a mare: eterno incompiuto, redatto dal commissario di gara addirittura nel 2009, e mai, ad oggi, portato a termine. (leggi).

Nel mirino dell’Autorità Nazionale Anticorruzione diretta da Cantone alcuni lavori rendicontati per circa 400 mila euro, ma mai portati a termine durante il primo SAL (Stato di Avanzamento Lavori) dal Consorzio Cooperative Costruzioni: ditta a cui è stato affidato il bando di gara dopo mille peripezie.(leggi ) “Si è trattato di un errore di calcolo– ha specificato l’ex giudice- che i dipendenti hanno commesso nel certificare una cifra maggiore per lavori non realizzati. Premesso che gli errori del Primo Sal possono essere compensati durante il secondo Sal, vorrei intolre ribadire che, quando siamo venuti a conoscenza della questione, abbiamo provveduto immediatamente a verificare e richiedere la restituzione di quanto indebitamente anticipato“.

Segnali che in precedenza hanno spinto il segretario del PD ad ipotizzare addirittura “un clima strano tra politica, affari e imprenditori che rischierebbe di far diventare Portici una nuova Quarto“.Mi sembra strano – ha continuato il sindaco – che il segretario del Pd locale parli di una nuova Quarto, immaginando logiche di infiltrazione camorristica, dimenticando che il suo Partito ha avuto per 9 anni un Assessore poi indagato per associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta. Restiamo garantisti, ma questo è un paradosso e pertanto invoco il PD nazionale e regionale, in ottica della trasparenza da perseguire, ad intervenire“.

Già nel 2015 il parlamentare Enzo Cuomo aveva denunciato all’Anac la procedura riguardante il restyiling del lungomare porticese. L’ente diretto dal super-magistrato Raffaele Cantone aveva però immediatamente confermato la legittimità dell’operato condotto dall’amministrazione comunale confermando la trasparenza e la legalitá dell’azione amministrativa. “Ritmi serrati per restituire alla collettività un bene pubblico, per troppi anni negato. La vera sfida dell’Amministrazione Comunale – conclude il primo cittadino – è di portare avanti le opere. Evidentemente il nostro operato da fastidio a chi è in campagna elettorale e a chi vuole riconquistare il territorio secondo una logica medioevale e feudale“.

Dario Striano

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