CAMPANIA A LUCI ROSSE – Sexi truffe e promesse di posti di lavoro, sgominata banda campana

Da quattro anni facevano truffe e raggiri online: dalle «sexy-truffe» ai falsi biglietti per concerti di beneficienza, dalle offerte di lavoro che non c’erano alle inesistenti case vacanze. Circa 500 colpi che hanno fruttato centinaia di migliaia di euro. I carabinieri di Reggio Emilia, insieme a quelli di varie regioni, hanno arrestato sei persone, guidate da un gruppo di criminali campani.

Nell’operazione ci sono 18 indagati per associazione per delinquere, truffa aggravata, ricettazione, sostituzione di persona, uso indebito di carta di credito, estorsione e falso in atto pubblico. L’organizzazione è composta prevalentemente da donne In carcere sono finiti Franca Ceglia, 49 anni, di Giffoni Valle Piana (Salerno) e il figlio Damiano Leone, 29enne originario di Scafati (Salerno) entrambi domiciliati a Reggio Emilia, ritenuti i capi del sodalizio.

Stessa sorte anche per Giorgio Barone, 29 anni, di Massa di Somma (Napoli), residente a Reggio. Sono stati disposti invece gli arresti domiciliari per Vincenza Ceglia, 53 anni e sorella di Franca, residente a Scandiano (Reggio Emilia) ed Erika Culeddu, 28 anni, nata a Scandiano e residente a Reggio. Infine, la 25enne napoletana Antonietta Flaminio, residente a Scandiano, è stata sottoposta a obbligo di firma e di dimora

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