CALCIOSCOMMESE – Club deferito, la Procura Federale: la società e i calciatori coinvolti per responsabilità oggettiva e per omessa denuncia

Un’altra batosta per IL cALCIO Napoli dopo la figuraccia con il Dnipro in Europa League. Arrivano i deferimenti per il caso dello scandalo calcioscommesse relativo alla tentata combine dell’ex portiere Gianello per la partita Sampdoria-Napoli del campionato 2009-10. La Procura Federale ha deferito alla Disciplinare Matteo Gianello e Silvio Giusti (l’ex Chievo che suggerì l’idea a Gianello) per illecito sportivo; Paolo Cannavaro (che ha annunciato querela per Gianello) e Gianluca Grava per omessa denuncia. Deferita anche la società Calcio Napoli per responsabilità oggettiva, sia per l’omessa denuncia, sia per l’illecito sportivo. Cosa rischia il Napoli alla luce dei deferimenti? Prova a spiegarlo Eduardo Chiacchio, avvocato di Gianello, in un’intervista a “Radio Gol”, in diretta su Kiss Kiss Napoli e ripresa da Calcionapoli24 . «Cannavaro e Grava sono stati deferiti per omessa denuncia, rischiano una squalifica e il Napoli una penalizzazione in classifica. Gli eventuali provvedimenti verrebbero scontati in questa stagione: nel giudizio sportivo, il Procuratore Federale chiede le sanzioni, e in caso di omessa denuncia viene chiesta una squalifica.In caso di illecito sportivo viene invece chiesta una penalizzazione. Saranno gli organi giudiziari a decidere le pene da combinare o potrebbero decidere per il proscioglimento dei deferiti». Il processo è fissato per fine novembre.

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