Botti illegali, per il Capodanno 2018  è arrivato ‘Kim ‘o coreano’

Dopo Maradona, Bin Laden, Saddam e per un periodo anche “il capo dei capi”, al mercato clandestino dei botti di Capodanno a Napoli la new entry è ‘Kim ‘o coreano’, il cui nome richiama il dittatore della Corea del Nord. Secondo gli artificieri della polizia si tratta di “una trovata commerciale per attirare gli acquirenti”, ma non è altro che la riproposizione dei consueti e pericolosissimi ordigni che ogni anno vengono ribattezzati seguendo la cronaca e l’attualità del momento, come lo storico ‘Pallone di Maradona’ o la ‘Bomba Bin Laden’ degli anni scorsi. A San Silvestro gli artificieri lavoreranno senza sosta, sarà intensa anche l’attività nei giorni successivi, volta alla raccolta dei botti inesplosi, assai pericolosi. L’anno scorso la regione Campania ha registrato 52 feriti per i fuochi di San Silvestro, circa 3,6 tonnellate i fuochi classici sequestrati, oltre a 8.146 pezzi di fabbricazione illegale.

L’opera di sensibilizzazione all’acquisto legale degli artifici pirotecnici da parte della Polizia “comincia dai banchi di scuola già un mese prima”. Ai ragazzi, così come ad ogni cittadino pronto a far brillare l’ultimo dell’anno, viene spiegato “il corretto uso di questi prodotti che vanno comprati negli esercizi commerciali autorizzati”, devono riportare sull’etichetta o sul foglietto allegato le istruzioni, “che vanno lette con molta attenzione”. Vanno poi evitati “prodotti troppo complessi, a favore di fuochi che possano essere sparati in sicurezza nella propria abitazione”. Altro consiglio dispensato dalla Polizia nelle campagne informative “è quello di tenere una distanza di sicurezza quando si sta per sparare un botto o un petardo”. Se decidete di non sparare, è meglio. Per tutti.

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