Beni confiscati, l’on. Carmine Mocerino: «Campagna d’ascolto in Campania»

«Il fronte deve essere unito e compatto. Si vince con la collaborazione istituzionale e con una intelligente e costruttiva contaminazione di esperienze, di iniziative, di storie». Così Carmine Mocerino, presidente della Commissione speciale Anti camorra e beni confiscati della Campania, a Roma alla giornata di studio promossa dalla Commissione parlamentare d’inchiesta presieduta da Rosy Bondi, che ha ricordato il lavoro della magistratura e delle Forze di Polizia, e la leale e preziosa collaborazione con la Fondazione Polis e Libera.

Nella giornata sono intervenuti, fra gli altri, i presidenti di Regione Maroni, Zingaretti, Oliviero, Toti ed Emiliano. I rappresentanti dei Consigli regionali delle diverse Regioni del Paese.

Mocerino ha sottolineato: «In Campania si può e si deve fare sempre qualcosa in più. Dalle realtà del territorio arrivano sempre nuovi stimoli e in Commissione abbiamo avviato un nuovo percorso. La l.r. 7 del 2012, che disciplina l’utilizzo e la valorizzazione dei Beni confiscati, ha bisogno di una rivisitazione che consenta di sperimentare nuovi strumenti. Ci concentreremo, con più determinazione, nella fase successiva alla confisca dei Beni ed alla loro assegnazione». Poi ha annunciato «una campagna di ascolto sull’intero territorio regionale».

 

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