Somma Vesuviana – La fascia tricolore l’aveva indossata quando ha fatto il vice di Raffaele Allocca e quando in una fase transitoria fu nominato sindaco facente funzioni. Da ieri sera, dopo l’esito (per nulla scobtato del ballottaggio) Salvatore Di Sarno è il nuovo sindaco di Somma Vesuviana. Di Sarno, maresciallo della Guardia di Finanza a capo di una coalizione trasversale che guarda più al centro sinistra che al centro destra (Udc, Verdi, Psi, Svolta Popolare, Liberamente, Siamo Sommesi), da stamattina è all’opera per la sua città. “Efficienza e trasparenza della macchina comunale saranno punti cardine della mia azione amministrativa. Risultati che si raggiungono con il coinvolgimento dell’intero personale del Comune, nessuno escluso. I più bravi, i più preparati (e ce ne sono a Somma Vesuviana) saranno adeguatamente valorizzati. Gli altri parteciperanno ad un processo di ammodernamento della struttura comunale dal quale trarranno soltanto beneficio. Per troppo tempo il personale del Comune non è stato messo in condizione di lavorare bene. Ora dobbiamo voltare pagina. Nessuno vuole usare la frusta, non è nel mio stile, non è nelle mie intenzioni. C’è bisogno di fermezza ma anche di dialogo e serenità”. Il monito a caldo per l’inizio di un’azione di governo che il neo sindaco vuole “serena e tesa al rilancio” dopo una campagna elettorale sul fil dell’offesa tra accuse, denunce e troppe ombre. Dal canto suo anche il competitor al ballottaggio Celestino Allocca affida a Facebook l’augurio al neo sindaco di “buon lavoro”. E vissero tutti felici e contenti. Intanto c’è già chi parla di giunta, oggi l’ultimo dei problemi di Di Sarno che deve ancora insediarsi. Rumors accreditati vorrebbero in pole position, Giuseppe Nocerino e Giuseppe Sommese. Un ruolo importante spetterebbe a tutti i partiti che hanno sposato il progetto (poi risultato elettoralmente vincente) targato Di Sarno.