A Torre Del Greco immobile confiscato alla camorra destinato ai papà separati a rischio povertà

420399

“Finalmente prende corpo il progetto di assegnazione di un immobile confiscato alla camorra a favore dei papà separati a rischio povertà. Quanto approvato oggi dal Consiglio Provinciale è il frutto di una battaglia di civiltà che portiamo avanti da quattro anni e che ci ha visto impegnati, insieme con l’Assessore alla Legalità Patrizia Sannino, per garantire a questi soggetti di non vedere compromesso il loro diritto all’affido condiviso dei figli per la mancanza di una sistemazione adeguata”. Così il Capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale alla Provincia di Napoli, Serena Albano, in seguito all’approvazione da parte dell’Assemblea di Santa Maria la Nova, nel corso della seduta tenutasi quest’oggi ed appena conclusasi, della delibera con cui si dispone l’acquisizione di un appartamento confiscato alla criminalità nel comune di Torre del Greco al patrimonio dell’Ente ed il successivo conferimento al Consorzio Sole.

“La Campania – ha spiegato Albano – è la regione con il più alto numero di papà separati che vivono in situazioni di povertà, i quali, malgrado abbiano un lavoro ed uno stipendio, a causa degli oneri derivanti dalla separazione non riescono a sostenere le spese di un’abitazione autonoma e sono costretti a dormire presso i centri Caritas, quando non in auto. Questa condizione, spesso, impedisce loro di vedere i propri figli anche nei giorni in cui sono loro affidati”.

“Assegnare un appartamento a queste persone – ha sottolineato il Capogruppo di FdI-An – significa assicurare loro una casa in cui poter stare con i propri bambini dignitosamente, e soprattutto non mettere a rischio il proprio diritto di vederli e di prendersene cura”.

L’immobile è strutturato su due livelli, articolato in sei vani per complessivi 120 metri quadrati, ed è situato al centro della cittadina vesuviana. A breve sarà pubblicato il bando per la scelta dell’associazione assegnataria.

“Dopo il Centro di accoglienza per le donne maltrattate, quello di oggi – ha concluso Albano – è un altro passo dell’Amministrazione provinciale per la creazione di una rete di sostegno ai deboli ed ai nuovi poveri, le cui fila purtroppo tendono sempre più ad ingrossarsi”.

I commenti sono disabilitati