SIEDITI ACCANTO A ME – A Somma Vesuviana un incontro per rilanciare la cultura della non violenza: non solo la panchina rossa ma continuano le segnalazioni anonime nella “buca” di EvaproEva

Somma Vesuviana – “Ben 83 le donne uccise da inizio anno, 7 negli ultimi 10 giorni e quasi tutte  assassinate dal partner o da un ex. Questo non è per nulla amore. Bisogna riflettere e agire nelle scuole per far comprendere che al centro c’è la persona, il dono della vita e noi di EvaProEva lo facciamo. Ma credo che il discorso valga per uomini e donne.  A Somma Vesuviana la “buca rossa” continua a parlare e a segnalarci storie importanti. Nella nostra città abbiamo messo una buca dove tutte le donne ma anche quelle persone che subiscono le violenze domiciliari possono inserire le loro lettere – denuncia, mantenendo l’anonimato. Con la buca c’è anche la “panchina rossa” e noi rilanciamo lo slogan: “Siediti accanto a me”. Invitiamo tutti gli uomini non violenti che sono la maggioranza ad isolare i violenti e a sedersi accanto a noi e comunque a meditare quando decideranno di sedersi su quella panchina”. Lo ha affermato Cinzia Castaldo, Presidente dell’Associazione EvaProEva,  a margine della conferenza “Siediti accanto a me” organizzata da EvaProEva in collaborazione con il Comune. Presente la Giunta Comunale che al suo interno ha ben tre figure femminili.

“Il Consiglio degli Avvocati di Nola  (Coa) è costantemente attivo sul tema della violenza – ha affermato l’avv. Sonia Napolitano, Segretario del Consiglio degli Avvocati di Nola –abbiamo dato vita ad un protocollo sottoscritto con la Procura, con il Tribunale di Nola, con l’associazione no profit “Codice famiglia” realizzando un sistema integrato che si occupa di difesa degli individui” uno spazio ascolto e accoglienza al quale rivolgersi per avere informazioni e assistenza, al quale il Coa fornisce la reperibilità di due avvocati, parte di una short list  predisposta dallo  stesso, a cui fanno parte avvocati iscritti al gratuito patrocinio, che garantiscono un’assistenza giudiziaria, civile e penale. Ritengo il reato un torto alla società e da rappresentante della legalità dobbiamo garantire la tutela dei diritti individuali costituzionalmente garantiti bisogna continuare partendo da quello che si è fatto per fare di più e per evitare ridurre gli episodi e do garantire i diritti alla persona”.

Alla Conferenza hanno preso parte anche Iolanda Marrazzo, Dirigente alle Politiche Sociali di Somma Vesuviana, la sociologa Maddalena Molaro, gli assessori Rosalinda Perna, alla Cultura e Luisa Cerciello alle Pari Opportunità. “Il mancato confronto tra uomo e donna porta ad azioni che causano solo dolori soprattutto ai figli che restano soli – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana – e per questo è essenziale la sinergia piena tra istituzioni e associazioni per cercare di tutelare il tessuto sociale. Siamo in presenza di un fenomeno che non da respiro. Ci sono persone, donne che si confidano con me e mi dicono: “Mio marito mi picchia” e allora io dico: “Perché non lo denunci?” . Non lo fanno perché non hanno la forza, pensano ai figli. Ed allora noi istituzioni dobbiamo agire e farlo soprattutto parlando agli studenti. C’è il padre che esercita violenza sulla donna ma ci sono casi anche di madri che fanno la stessa cosa sui padri. La violenza però non è solo all’interno degli ambienti familiari. Non c’è rispetto, non c’è dialogo, non c’è più lo sguardo degli occhi verso altri occhi. Dunque questa Amministrazione sarà sempre nelle scuole per agire cercando di attivare politiche di educazione che mettano al centro la persona!”. “Invito tutte le persone a denunciare. A Somma abbiamo la panchina rossa con una teca che potrebbe essere un’ancora di salvezza soprattutto per quelle donne vittime di violenza, che non hanno il coraggio di denunciare e che invece potranno scrivere un messaggio. Siamo al fianco di tutti coloro i quali proporranno progetti che possano favorire dialogo, condivisione comunione di idee – ha dichiarato Luisa Cerciello, Assessore alle Pari Opportunità – e promuovere la cultura legata al rispetto, ai valori della solidarietà, della lealtà. La vita è un dono e dobbiamo difenderla sempre!”. “La Cultura è fondamentale – ha dichiarato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura – e sarebbe interessante sviluppare progetti culturali che possano da una parte raccontare la donna anche dal punto di vista intellettuale quale fosse la concezione in Dante Alighieri, Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli ma anche nell’arte dell’immagine tra dipinti e sculture di Michelangelo, Raffaello e non solo, ma dall’altra offrire una narrazione letteraria, intellettuale e storica del significato di parole importanti come: rispetto, dialogo, amore. Riprendo le parole di Papa Francesco il quale dice che ogni giorno non devono mancare il grazie, permesso, scusi, prego!”.

 

 

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