A Sant’Anastasia, ambasciatrici per la differenziata. Il sindaco Esposito: “Nessuno stop ai lavori per l’isola ecologica”

Sant’Anastasia – Differenziata al 45% da potenziare per arrivare a fine anno ad una raccolta del 50%. Con questo obiettivo partono una serie di attività dell’Ente che puntano soprattutto all’informazione capillare ed anche alla repressione di conferimenti illeciti dei rifiuti: tre ragazze come ambasciatrici, manifesti, volantini, per i commercianti un giorno in più per la raccolta del rifiuto organico, week end ecologici “fuori tutto”, gazebo informativi, un riciclabolario e una task force ambientale per il controllo del territorio.  “Il processo di potenziamento del servizio di raccolta rifiuti e a sua volta della raccolta differenziata, si concretizza mediante una serie di “azioni concrete” ed attraverso una campagna di informazione e di sensibilizzazione che riguarderà tutti i cittadini anastasiani.

Il fine dell’azione amministrativa sarà, per il termine dell’anno, aumentare la percentuale di raccolta differenziata e così raggiungere la soglia del 50%. E’ un obiettivo importante – afferma l’assessore all’ambiente Vincenzo Romano – anche perché la Provincia di Napoli ha aumentato per quest’anno 2012 il costo del conferimento dei rifiuti in discarica da € 113,00 ad € 148,00 a tonnellata. Questo aumento, al quale ci siamo opposti, incide con un aumento del 35% sulla quota provinciale della TARSU. Nonostante le difficoltà, derivanti da più fattori, tecnici così come culturali, nell’incapacità talvolta di effettuare il giusto conferimento dei rifiuti, siamo sicuri che i nostri concittadini ci seguiranno e alla fine otterremo, insieme, il risultato auspicato. Queste iniziative, come detto, riguarderanno il nostro territorio a 360 gradi: saranno coinvolte le attività commerciali, le associazioni, le scuole, i condomini, le famiglie e i singoli cittadini. È opportuno per far capire a tutte le parti sociali coinvolte che questa anzitutto è una questione di civiltà. La funzionalità del corretto ciclo integrato dei rifiuti è sinonimo di modernità e allo stesso accresce, senza ombra di dubbio, il grado di vivibilità della comunità stessa. Sarà importante comunicare questo e tanto altro, per imprimere il definito slancio ad un segmento fondamentale della nostra vita sociale. Per dare concretezza alla nostra idea rispetto a questo segmento, abbiamo concretamente individuato quelle che secondo il nostro modo di governare il territorio sono le giuste e necessarie azioni da compiere: dotare le grandi distribuzioni di una pressa per il conferimento e quindi per il recupero della carta e così come del cartone. Questa iniziativa, mirata nella sua specificità e accolta positivamente dagli imprenditori anastasiani, darà come pronosticato un contributo enorme all’aumento della percentuale di raccolta differenziata e si configurerà all’interno di un’azione più ampia. Potenziamento del servizio di raccolta del rifiuto organico, che riguarderà gli esercizi commerciali del territorio, i quali avranno la possibilità di poter conferire il materiale, diversamente dal passato, un giorno in più a settimana. Ciò darà un maggiore rigore alla raccolta differenziata ed un conseguente vantaggio per l’Ente e la collettività. Come l’anno passato, per tutto il mese di dicembre e per quello che resta di novembre, saranno istituiti i week end ecologici che piace ricordare come fuori tutto! Ogni cittadino quindi potrà recarsi presso la struttura, che sarà allestita a Piazza Caduti sul Lavoro, e portare con sé i materiali ormai vetusti e che ingombrano l’edificio di residenza. Un servizio che piace ricordare è stato molto apprezzato l’anno passato e credo che tale sarà anche in questa nuova fase. A queste tre importanti “azioni concrete” farà da supporto una mirata campagna promozionale e d’informazione, che dovrà risultare roboante e stimolante per l’utente finale, ovvero il cittadino anastasiano. Nulla è stato lasciato al caso e le iniziative prevedono la copertura capillare dell’intero territorio e di tutti i nuclei famigliari presenti. A coordinare il raggio d’azione, ovviamente oltre all’amministrazione e agli uffici di competenza, saranno impiegate tre “ambasciatrici” che avranno la funzione di toccare con mano le problematiche della gente e dare loro i dovuti consigli, oltre che le informazioni necessarie per accrescere il grado di predisposizione rispetto alla RD, già abbastanza stimolato in questi ultimi due anni. A queste iniziative si aggiungono contemporaneamente: affissione di locandine presso gli esercizi commerciali al fine di aumentare il grado di conoscenza sulle nuove iniziative intraprese a loro sostegno e volte al potenziamento del servizio; affissione di manifesti che avranno lo scopo d’informare e stimolare i cittadini; creazione di un riciclabolario che sarà consegnato alle famiglie anastasiane; creazione di un calendario a tema che darà contezza di come effettuare bene la raccolta. Il tutto sarà spedito mediante un servizio di posta privata alle famiglie del nostro territorio, che quindi avranno la possibilità di potersi informare più facilmente. Inoltre, a questo, sarà da supporto un gazebo informativo settimanale allestito in una delle piazze del nostro Comune. A rotazione, cercheremo di coprire l’intero territorio e di dare le dovute spiegazioni all’utenza. Infatti, riteniamo molto importante accompagnare da vicino i cittadini in questo processo di potenziamento del servizio RD. Le scuole, invece, verranno coinvolte in questo modo: ai ragazzi verrà fornito materiale dall’alto grado istruttivo, al fine di sensibilizzare le nuove generazioni e prepararle a vivere in sinergia con l’ambiente e nella consapevolezza che i rifiuti se trattati bene rappresentano una ricchezza e quindi un’opportunità di sviluppo. Tutte queste azioni, rientrano nell’ampio raggio della nostra puntuale attenzione all’igiene urbana, alla cura del verde pubblico e all’ambiente in generale. Sono innumerevoli le bonifiche di carattere ambientale che abbiamo realizzato, investendo nella politica di prevenzione, che finora ci ha premiato. Nessuno, poi, ci può contestare che il paese è sempre pulito, il verde è curato. Sono risultati della nostra azione e presenza continua sul territorio e sono sotto gli occhi di tutti. Ovviamente una funzione importante per noi è quella del controllo e del monitoraggio del territorio. Abbiamo rilevato l’esigenza di rafforzare l’azione di controllo e repressione delle violazioni e abusi. Per questo costituiremo una task force ambientale, composta da Polizia Municipale, con il supporto di guardie ambientali e protezione civile, che avranno il compito di far rispettare dai condomini, utenze commerciali ecc. le ordinanze sindacali in merito alla RD, ricorrendo alla sanzione pecunaria quando è necessario. Noi ce la stiamo mettendo tutta. I cittadini devono fare la loro parte, che è quella più importante. Dobbiamo far capire, sempre di più e sempre meglio, ai nostri concittadini che sversare male i rifiuti è un danno non solo ambientale ma anche e soprattutto economico. Dobbiamo tutti quanti impegnarci per raggiungere un risultato di civiltà e farlo non solo per noi stessi, ma anche per i nostri figli e per il territorio in cui viviamo”. “L’isola ecologica è un’opera pubblica importante per il paese e per la raccolta differenziata. Abbiamo esempi in territori vicini di isola ecologica sita a stretto confine con palazzi e scuole in una zona centrale del paese, non vedo perché sulla nostra isola ecologica si fa tanto parlare e, spesso, disinformando. Siamo intenzionati a farla, finché la magistratura non ci dirà che non possiamo costruirla nel sito attuale. Infatti il Consiglio di Stato – afferma il sindaco Carmine Esposito – ha emanato il recente provvedimento che non ci impone di fermare i lavori. Un fatto è certo, la nostra isola ecologica sarà appunto “ecologica”, non pericolosa come si vuol far credere e sarà molto utile al potenziamento della raccolta differenziata. Se tutto va bene siamo intenzionati a dotare il paese di una seconda isola ecologica, che serva la zona centrale di Sant’Anastasia. Adesso dobbiamo concentrarci sul potenziamento della raccolta differenziata e dopo l’informazione non è esclusa una fase di repressione con blitz della Polizia Municipale”.
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