A Volla, ferri corti tra opposizione e maggioranza: “Di Costanzo svuota il Consiglio delle sue funzioni democratiche”

Volla – Nuova giunta, vecchi problemi per l’esecutivo targato Giuliano Di Costanzo, che non ha ancora messo mano alla soluzione dei (tantissimi) problemi nell’ambito sociale di zona di cui fino a non molto tempo fa deteneva la (fallimentare) presidenza, che si vede cadere addosso nuove tegole. Questa volta lanciate dalla minoranza di governo.  “Lo affermiamo subito: il Consiglio Comunale non è al servizio della giunta, non esiste solo per confermare le scelte politiche decise dall’esecutivo. Il giorno 29 novembre abbiamo partecipato al Consiglio Comunale solamente per spirito di responsabilità e per rispetto nei confronti della cittadinanza.

Per l’ennesima volta – da quando c’è l’amministrazione del cambiamento- siamo stati convocati esclusivamente per votare degli atti obbligatori – scrivono in una nota stampa i consiglieri di opposizione 𝗗𝗲 𝗟𝘂𝗰𝗮, 𝗗𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼, 𝗠𝗮𝗻𝗳𝗲𝗹𝗹𝗼𝘁𝘁𝗶, 𝗥𝗶𝗰𝗰𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶, 𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝘂𝘀𝗼 𝗲 𝗔𝗽𝗿𝗲𝗮. Nello specifico, ieri all’ordine del giorno c’erano quattro ratifiche ad altrettante variazioni di bilancio. Ratifiche che, per legge, bisogna votare in Consiglio entro 60 giorni dalla votazione in giunta.

Tra l’altro, aspetto molto grave, la maggioranza avrebbe potuto decidere di accorpare queste variazioni all’ordine del giorno dello scorso consiglio straordinario in modo da non sprecare soldi pubblici ed evitare di convocare due sedute così ravvicinate. Tuttavia, come consiglieri di minoranza ci teniamo fortemente a sottolineare che il consiglio si sta svuotando delle funzioni democratiche per le quali esiste. La maggioranza a sostegno del Sindaco Di Costanzo sorride e organizza le festicciole ma continua a silenziare la democrazia in Consiglio Comunale. Un comportamento irresponsabile, vergognoso. Un modus operandi che dimostra, chiaramente, la povertà culturale e politica di questa maggioranza. Una maggioranza allergica ai consigli comunali e alle commissioni (solo alcune vengono convocate regolarmente!) che, troppo spesso, cerca di evitare il confronto aperto e trasparente con le forze di opposizione. Siamo veramente stanchi di questa situazione.  Questa amministrazione ha paura di affrontare temi e proposte direttamente in consiglio comunale, cioè nel luogo più idoneo a svolgere la nostra funzione di consiglieri comunali eletti”.

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