Controlli dei carabinieri per gli operatori commerciali all’ingrosso di pesce. A Portici la petizione di Ciro Gallo e Francesco Portoghese

gallo portoghese

I Carabinieri del Comando Politiche Agricole e Alimentari, con l’ausilio dell’Arma territoriale, dopo aver controllato decine di operatori del commercio all’ingrosso delle province di Roma e Napoli, hanno sequestrato circa 1,5 tonnellate di pesce prive dell’etichettatura e della documentazione previste dalle norme comunitarie e nazionali. L’intervento del Reparto specializzato dell’Arma ha impedito che finissero sulle tavole dei cittadini alici, cernie, gamberi, merluzzi, spinarelli, triglie, pesce spada e pesce sciabola di cui risultano del tutto sconosciute la data di cattura, le modalità di conservazione e la provenienza geografica e per questo potenzialmente pericolosi per la salute anche sotto il profilo igienico-sanitario. Sulla scorta dei controlli in vista del Natale, la petizione di Ciro Gallo e Francesco Portoghese per intensificare i controlli al mercato di Portici indirizzata al commissario straordinario dott.Roberto Esposito e al comandante Sallusto della polizia municipale. “In vista delle festività natalizie sull’intensificazione della vendita di generi alimentari legati alla tradizione, chiediamo un intensificazione di controlli sull’intera catena alimentare e nello specifico sugli alimenti freschi quali pesce e militi e generi affini. Tali controlli si chiedono affinché ci sia tutela per la salute dei cittadini e nell’interesse dei commercianti e degli ambulanti nella zona mercatale e sull’intero territorio cittadino. Chiediamo un controllo preventivo sulla filiera alimentare in modo da accertare che tali prodotti siano conformi alle leggi e rispettino l’etichettatura di tracciabilità. Tale richiesta viene avanzata senza creare alcun allarmismo per la comunità ma solo per tutelare e garantire un Natale sereno con la sicurezza delle tavole delle famiglie.

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