“175 anni di storia fermi da 101 giorni”: Il PD di Portici scende in campo per la riapertura della storica ferrovia
“175 anni di storia fermi da 101 giorni“: con questa scritta il PD locale è sceso in campo per la riapertura della linea ferroviaria Napoli-Portici. I “democratici” porticesi, nella mattinata di Sabato 17 Maggio, durante il consueto punto d’ascolto per le prossime Elezioni Europee, hanno affisso sul muro della banchina del Granatello, adiacente la ferrovia, uno striscione per sensibilizzare le istituzioni (locali, regionali e nazionali) sul disagio che, da oltre tre mesi, i pendolari, gli studenti e i cittadini campani stanno vivendo a causa dalla caduta del muro perimetrale esterno di Villa d’Elboeuf: avvenuta lo scorso 5 Febbraio, data in cui le rotaie del primo tratto ferroviario di Italia hanno visto passare e stazionare l’ultimo treno.
“Crediamo che questa sia una tematica di drammatica rilevanza – ha detto Amedeo Cortese , Segretario del PD cittadino– per i disagi che sta portando non solo alla città di Portici, ma a tutto il Meridione d’Italia. C’è un comune paralizzato dal traffico ogni mattina. Ci sono studenti e pendolari costretti a viaggiare nei superaffollati treni della circumvesuviana. Ci sono, poi, cittadini di paesi limitrofi (che non hanno la linea della circumvesuviana) che son costretti a prendere la macchina per recarsi a scuola, alle università e a lavoro. Da qui, anche il danno economico, dato che chi abitualmente prende il treno è colui che vuole abbattere costi di benzina, autostrada e parcheggio. C’è, infine, un inspiegabile silenzio delle istituzioni: anche dell’Amministrazione comunale, che finora ha assistito inerme, da spettatrice seppure interessata, a questa degradante vicenda. Andando oltre i personalismi, e volendo evitare l’opposizione e la polemica strumentale, il PD di Portici chiede alle forze politiche del Centro-Sinistra di verificare se esistono le condizioni per immaginare un’azione politica comune e sinergica su questo tema, agendo sui livelli regionali e ministeriali. In attesa che venga individuato il “colpevole” della situazione, chiediamo alle istituzioni di intervenire e di cercare di risolvere il problema prima dell’Estate, dato che la linea ferroviaria collega a città costiere, tradizionali mete turistiche estive della Campania e del Sud Italia“.
Ai problemi di viabilità ed economici si aggiunge, poi, il valore storico della ferrovia che collega Napoli e il Granatello: “Non è possibile che la prima stazione d’Italia resti chiusa per così tanto tempo.- osserva Davide Borrelli, membro del PD di Portici- Questo sarà solo il nostro primo gesto di un’intera azione volta alla riapertura della storica ferrovia”.
Dario Striano
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