Volla. La verità del Pd dopo lo scioglimento del consiglio comunale

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Domenica, 22 Marzo, si è svolta, nella scuola “Vittorio De Sica”, l’assemblea  del Partito Democratico.

Ad intervenire, per fare chiarezza sull’accaduto il segretario, Giovanni Esposito, l’ex presidente del consiglio comunale, Guido Navarra, l’ex capogruppo, Domenico Viola, gli ex consiglieri Giuseppe Antignano, Giovanni Imperato ed in platea gli ex Assessori Agostino Navarro e Gianluca Pipolo. Ospite l’onorevole Massimiliano Mafredi.

“Bisogna distinguere le responsabilità – è intervenuto l’onorevole – bisogna rispettare le scelte degli elettori. Quattordici mesi di commissariamento non sono mai un fattore positivo, e ahimè, lo pagheranno tutti. C’è una parte del consiglio comunale che ha voluto fortemente il commissario, il Pd non voleva si arrivasse a tanto ed è per questo che oggi vuole chiedere scusa per aver mancato alcune delle promesse fatte – continua – non vogliamo scaricare le nostre colpe, eravamo la forza politica in carica, per cui la maggior parte delle colpe dobbiamo assumercela, ma questo Pd merita un’altra opportunità”.

In sala dissensi ed interventi, seguiti dalle domande dell’ex consigliere comunale Luciano Manfellotti.

“Il Pd ha perso una grande opportunità – dichiara Manfellotti – hanno trascurato le forze moderate del paese. Quest’area politica si è chiusa a riccio, finanche alla parte civica. La tardività nel protocollare le dimissioni è dipesa dalla voglia di voler chiarire le posizioni, l’ex Sindaco Guadagno e l’ex assessora Buonocore non hanno voluto che il consiglio comunale si svolgesse prima del 2 Marzo, definendo quindi l’impossibilità ad andare alle urne questa primavera”.

Dal pubblico, è poi intervenuto un cittadino,  Giuseppe Granato, deluso dall’amministrazione Guadagno e dal Pd, nonostante li avesse seguiti in campagna elettorale. “Il PD dice e ha detto tante belle cose, ma mai una verità. Si dice che per conoscere le persone le devi frequentare, e da questa giunta e che ne è uscito?. Quando più volte mi sono recato al palazzo comunale per avere delucidazioni mi è stato chiesto cosa mi servisse, ma io non volevo favori, volevo solo i miei e i nostri diritti da cittadini”. Applausi e sorrisi in platea hanno seguito l’intervento al quale ha replicato ed aggiunto il segretario Giovanni Esposito.

“Nessuno di noi si è mai permesso di influenzare il Sindaco o di tirarlo per la giacca – è intervenuto il segretario Giovanni Esposito – siamo diventati per questo paese il male assoluto, il centro del potere, ma non è assolutamente così. Siamo sempre stati critici nei confronti del nostro Sindaco. Il documento presentato e letto durante il consiglio del 2 Marzo è stato unicamente un pretesto, l’accordo tra i consiglieri già andava avanti da un pò. Il consigliere Rosario Raciti (Indipendente Lista Civica Verso il Futuro) faceva riunioni sia con la maggioranza che con la minoranza. Al mio partito dico che dobbiamo tornare ai vecchi tempi facendo una comunicazione diretta, volantinaggio e contatto con le persone”.

“Il Puc doveva avere prima un’identità morfo strutturale e poi socio culturale – aggiunge l’ex capogruppo Domenico Viola – non siamo mai stati zitti, le scelte erano molteplici e noi abbiamo deciso di lasciare l’incarico all’Utc in sinergia con L’università. siamo stati ricattati psicologicamente e moralmente da un ex assessore per le deroghe del decreto Sviluppo Italia e purtroppo ci siamo lasciati sopraffare. Io credo che le dimissioni dei consiglieri siano arrivate in ritardo, unicamente per fini elettorali, avevano bisogno di tempo”.

“Il paese aveva emergenze – continua l’ex Presidente del Consiglio Guido Navarra – di cui una urbanistica che ad oggi si mostra con una cementificazione selvaggia. Scontiamo una sconfitta, dobbiamo fare una riflessione seria, siamo stati sempre leali e per quanto  mi riguarda non ho mai votato contro il Primo Cittadino se non dinnanzi la presa d’atto del Caan. Gli impegni presi con la città sono sacri – continua Navarra – cosa possiamo fare per il futuro? c’è bisogno di un’intensificazione dei vari pezzi della città, dobbiamo andare ovunque a chiedere scusa, però come detto dall’onorevole, sono fermamente convinto che meritiamo un’altra opportunità, specie ora che abbiamo la partecipazione dei giovani, la loro linfa è fondamentale per il rilancio”.

Luana Paparo

 

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