Il neonato movimento civico “Uniti per Portici” si scaglia contro maggioranza e opposizione di governo cittadino: “Utilizzare – si legge sul comunicato trasmesso agli organi di stampa – un evento tragico come la morte di un operaio, su cui è in corso un’ inchiesta, quale pretesto per stupide scaramucce politiche, testimonia l’inadeguatezza di questa classe politica/dirigenziale al governo della città di Portici. È tempo di una seria riflessione su chi è stato delegato a rappresentarci. La mancanza di progettualità e l’incapacità di dialogare sono i sintomi del fallimento di tutto il Consiglio Comunale: maggioranza e opposizione! È passata più di una settimana dall’accensione dell’albero di Piazza San Ciro ma le lampadine sono l’unica cosa che brilla di quest’amministrazione impreparata ed arruffona. Le idee continuano a non accendersi e si continua a ricercare, anche in un evento tragico come questo, l’occasione per la ribalta e per compiacere l’ego personale. Purtroppo appare evidente che, nonostante le schermaglie di facciata, ci sia un interesse diffuso a non affondare il colpo pur di giungere a fine mandato, strenuamente abbarbicati alle poltrone.”Attacca il ciuccio dove va il padrone”…e intanto la città soffre: Il lungomare rimane per il momento una promessa da campagna elettorale; la città è ancora sventrata da lavori pubblici discutibili e progettati senza un confronto reale e partecipativo con la cittadinanza; il rilancio del patrimonio storico e culturale è ancora una chimera; il problema della viabilità non è ancora risolto e costringe gli automobilisti a interpretare al meglio i sensi di marcia; le politiche sociali sono costrette ad agire con limitate disponibilità concesse dal bilancio. Rassegniamoci ad attendere ancora due anni di mal governo, nei quali avremo l’arduo compito di vigilare e limitare i danni causati dall’agire di questi signorotti della politica, cercando di svegliare le coscienze dei cittadini e scardinare, alla prossima tornata elettorale, questo sistema politico asfittico, ingessato ed autoreferenziale“.