E’ polemica all’indomani della visita della Commissione Parlamentare Ambiente alle discariche, abusive e non, di San Vito al Vesuvio, frazione di Ercolano, le cui vie si inerpicano sulla salita al vulcano e punto d’accesso della città degli Scavi al Parco Nazionale del Vesuvio.

A scagliarsi contro quella che è stata definita soltanto una passerella politica è stato il “Comitato Ambiente Vesuvio“, diretto da Padre Marco Ricci, attivissimo in materia di biocidio ambientale vesuviano, le cui segnalazioni, lo scorso anno, hanno permesso il ritrovamento di 87 fusti tossici interrati a Cava Montone: “È stata solo una passerella politica. – ha detto Padre Marco Ricci – Per non sporcarsi i piedi e incontrare coloro che veramente si battono e hanno avuto il coraggio di metterci la faccia e la firma in una denuncia (no selfie) alla Procura della Repubblica, sono stati a guardare dall’alto mentre dal basso, da qui si deve partire per una vera politica a favore del bene comune, all’ingresso di Cava Montone, i comitati civici, i giornalisti e i carabinieri attendevano invano. Ieri il sindaco ha pure fatto pulire via Viola per la passerella a Cava Montone, evidentemente qualcuno li ha avvisati della nostra presenza e, per non farci incontrare, i politici locali hanno dirottato i parlamentari in altro luogo a via Castelluccio da dove non si vede perfettamente nulla di Cava Montone, oramai coperta dalla vegetazione che copre tutto per affossare di nuovo i fusti tossici nelle coscienze delle persone e nel dimenticatoio della mente. Il sindaco da vari mesi ha sulla sua scrivania un dossier con la raccolta di firme dei cittadini. Perché, nonostante varie richieste, non ci riceve? Inoltre non ci risulta che la commissione ambiente della camera l’abbia chiamata il sindaco, tant’è vero noi lo sapevamo già. Sarebbe stato bello, invece, un invito da parte del sindaco ai cittadini che veramente, senza selfie o altri interessi, da anni si impegnano per il bene comune. Noi siamo disposti a collaborare con serenità, attendiamo solo di essere convocati“.

Mentre il Comitato aspettava all’ingresso di Cava Montone la venuta dei parlamentari, questi erano a Via Novella Castelluccio, spesso scenario in passato di roghi e incendi dolosi, ad osservare dall’alto il panorama vesuviano caratterizzato non soltanto da un paesaggio mozzafiato ma anche da numerose discariche abusive e non. La cosa è stata maldigerita da cittadini e associazioni impegnati nel contrasto alla Terra dei Fuochi vesuviana, che avrebbero voluto far sentire la loro voce ai componenti della Commissione Parlamantare. Da qui le parole dure del parroco di San Vito.

Dario Striano