Svolta nelle indagini per il ritrovamento di una donna ucraina in fin di vita: arrestato il marito settantenne, sequestrato il martello da carpentiere

Somma Vesuviana – Un barlume di luce su una vicenda che ha fatto cadere la città vesuviana nel mistero. La donna ucraina, trovata in una pozza di sangue all’interno della sua abitazione, è ancora in coma farmacologco,  in pericolo di vita ma ieri la Procura di Nola ha disposto l’arresto del marito: un 70enne di Somma Vesuviana. Le indagini svolte dai carabinieri  della locale Stazione  e della Compagnia di Castello di Cisterna  già  domenica pomeriggio  avevano portato al fermo dell’uomo, maggiore indiziato della brutale aggressione a suon di martellate. Poi la svolta importante. “L’indagato è ritenuto gravemente indiziato del tentato omicidio della propria consorte 60enne, convivente”, si legge in una nota del Procuratore Marco Del Gaudio. E nella giornata di ieri l’indiziato pare abbia confessato.

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