Stellantis, a Pomigliano pre-accordo per la proroga della cassa integrazione
Pomigliano d’Arco – E’ stato firmato nello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco , un pre-accordo tra azienda e sindacati (Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Aqcf) per la proroga per un anno dei contratti di solidarietà (Cds) per i 3.750 lavoratori della fabbrica, che partirà dall’8 settembre prossimo. Il pre-accordo prevede una riduzione media dell’orario di lavoro fino al 75% come media del personale interessato, propedeutico alla formalizzazione dell’accordo definitivo presso il Ministero. Nel corso dell’incontro i sindacati hanno anche ottenuto la sottoscrizione di un verbale congiunto con la direzione aziendale per richiedere un incontro con la Regione Campania ed ottenere un sostegno al reddito, finalizzato a garantire la partecipazione ai percorsi formativi previsti nell’ambito del Cds, tema che verrà portato anche al tavolo ministeriale.
Il ricorso alla solidarietà, secondo quanto emerso, è motivato dal permanere di una situazione di flessione ed incertezza in cui versa il settore automotive. Per Aniello Guarino, segretario provinciale della Fim, la solidarietà però “non può e non deve diventare una soluzione strutturale. È uno strumento di difesa, non di gestione ordinaria”. “E’ indispensabile – ha sottolineato – accompagnare questa misura con un piano industriale chiaro, vincolante e verificabile, che preveda investimenti tangibili, tempi certi e obiettivi produttivi coerenti con il rilancio dello stabilimento. Questa deve essere la priorità del nuovo amministratore delegato. Non accetteremo che la solidarietà si trasformi in alibi per ritardare decisioni strategiche o per scaricare sulle spalle dei lavoratori l’incertezza del futuro. Servono garanzie occupazionali concrete, prospettive di crescita reale e un impegno formale da parte dell’Azienda a valorizzare le professionalità presenti, evitando logiche di ridimensionamento o precarizzazione”. “Abbiamo firmato la proroga del Contratto di Solidarietà come strumento utile in questa fase di difficoltà, ma ribadiamo con forza che non può trasformarsi in una soluzione strutturale. Serve un piano industriale chiaro, vincolante e verificabile, con investimenti concreti e obiettivi certi. Non accetteremo che la solidarietà diventi un alibi per ritardare decisioni strategiche o scaricare sulle spalle dei lavoratori l’incertezza del futuro”.
Lo ha detto il segretario generale della Uilm Campania, Crescenzo Auriemma (sopra nella foto), al termine dell’incontro con la direzione aziendale dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco , durante il quale è stato siglato un pre-accordo per la proroga di un anno dei contratti di solidarietà. “La situazione resta complessa – spiega Auriemma – il modello Alfa Romeo Tonale fatica sul mercato, mentre anche la nuova Panda e la versione speciale Pandina mostrano segnali di rallentamento, con il rischio di chiusura dello stabilimento già dal prossimo settembre nei giorni di venerdì e lunedì. A questo si aggiungono problemi di fornitura che hanno causato stop produttivi e mettono a rischio l’intero indotto campano”. Secondo il segretario generale campano della Uilm, il ricorso sistematico alla cig “non può essere la normalità. Chiediamo un tavolo di crisi tra Governo, azienda e sindacati che porti a impegni vincolanti – ha concluso – ossia nuovi modelli per Pomigliano e per gli stabilimenti italiani, un cronoprogramma preciso e investimenti veri. La posta in gioco è alta: il futuro di migliaia di lavoratori e la centralità dell’automotive in Italia”.
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