Sostegno ai genitori in difficoltà, apre lo sportello di mediazione familiare. Il sindaco: “Sempre più servizi al cittadino”

giorgio marino

San Giorgio a Cremano   – L’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Zinno ha istituito lo “Sportello di Sostegno alla Genitorialità”.  D’accordo con l’assessorato alle Politiche Sociali, la cui delega è affidata a Giovanni Marino,Si tratta di un servizio di responsabilità familiare, pronto a dare un primo aiuto a tutte le famiglie in difficoltà su temi quali: mediazione familiare, separazione e divorzio, affidamento condiviso, disagi e maltrattamenti in famiglia. Allo sportello possono rivolgersi anche madri lavoratrici ed ex-lavoratrici, precarie e immigrate ma residenti sul territorio e più in generale genitori che desiderano anche solo confrontarsi.

Lo sportello sarà aperto entro 10 giorni presso il centro Polifunzionale in via Mazzini a San Giorgio a Cremano, tutti giorni nelle ore mattutine, fino alle 13. Si avvarrà della competenza di psicologi, avvocati ed esperti in materia legale, assistenti sociali, educatori e mediatori culturali. I servizi sociali integrativi, così come previsti dal progetto che rientra nell’ambito 28, di cui San Giorgio è capofila, sono riservati alle famiglie residenti nei due comuni (San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio) e agli stranieri ma con regolare certificato di residenza.

Già lo scorso anno il servizio di S.O.S alle famiglie ha registrato decine di casi e accompagnato altrettanti genitori in condizione di disagio nei percorsi di crescita dei loro figli trovando supporto e reale conforto in situazioni di difficoltà, compreso quelle   giuridico-economiche e psicologiche. Lo sportello di Responsabilità familiari è finanziato dalla Regione Campania e quindi è a costo zero per l’amministrazione.

“Si tratta di un progetto sul quale  il comune di San Giorgio a Cremano intende puntare molto – spiega il sindaco Giorgio Zinno. Siamo la città dei bambini e delle bambine ed investiamo molto sul sociale per garantire, tra gli altri, il diritto alla genitorialità, evitando situazioni di marginalità e  di esclusione sociale. Consapevoli  dei risultati già ottenuti, abbiamo incrementato il servizio, sicuri di essere un valido aiuto nelle molteplici situazioni di difficoltà”

“Con questo servizio pubblico di Mediazione Familiare – conclude Giovanni Marino – ci impegniamo anche a favorire l’equilibrio tra tempi di vita e di lavoro dei genitori, per promuovere sempre più le buone relazioni familiari e non intervenire esclusivamente in caso di situazioni di conflitto”

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