ELEZIONI AMMINISTRATIVE A VOLLA – Tra soliti nomi e vecchi apparati l’unica novità è una pagina di satira su Facebook

Volla – “Una poltrona per sei” è la vera novità della politica locale che anche le gru come a Dubai ha perso, anche se chi giura che potrebbero “consentite dalla legge” venir su altre lottizzazioni residenziali. A Volla scompaiono definitivamente i 5 stelle e si candidano a sindaco ben due ex sindaci e dietro la candidatura di un ex assessore c’è un avvocato ex sindaco, diverso da quello attualmente candidato.  I nomi bene o male sono sempre gli stessi, nonostante volla negli anni si sia popolata di gente nuova, alla quale evidentemente non interessa del tessuto sociale, produttivo, economico e politico della città, o almeno non al punto di partecipare attivamente alla vita politica locale.

L’unica novità è una pagina facebook, che sta mettendo in ginocchio, dalle risate si intende, i protagonisti della prossima tornata elettorale. Il toto nomi intorno all’amministratore o all’amministratrice della pagina è partito, ma non è facile risalirne facilmente. Arguti, simpatici. Informatissimi sui fatti locali, gli accordi e i disaccordi, i content creator della pagina mischiano la satira ala presa diretta dei fatti, riuscendo ad essere simpatici e mai fuori luogo. Qualcuno (un po’ tutti per la verità) hanno storto il naso, ma che fa? “Tutti i post politici pubblicati su questo profilo sono frutto di ironia, satira e riflessione critica. Non c’è alcuna intenzione di offendere o denigrare nessuno.
Questo spazio non vuole essere un fake, ma un canale di confronto e stimolo per tutti gli elettori vollesi. L’obiettivo è raccontare, in modo pungente ma oggettivo ed egualitario, lo scenario politico attuale della nostra città. Se qualcuno tra i soggetti citati nei post precedenti si è sentito offeso, mi scuso pubblicamente: non era assolutamente questo lo scopo.

Continuiamo a confrontarci, anche con toni accesi, ma sempre nel rispetto reciproco” precisano in una nota gli amministratori. E poi: “In un clima politico dove in molti hanno scelto il piatto riscaldato del Partito Democratico -MAURIELLO, DE SIMONE, DE ROSA -, servito con contorno di alleanze improbabili e retorica da mensa elettorale, Pipolo almeno ha avuto il coraggio di cercare una nuova ricetta.”. e ancora: “Nel frattempo, se qualcuno si sente chiamato in causa e ha voglia di smentire quanto scritto… le buste della spazzatura non scrivono, ma io sì: resto a disposizione per un confronto. Con documenti, fatti e – se possibile – senza slogan riciclati.”

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