San Giorgio a Cremano – Assolto il sindaco Giorgio Zinno, gli altri rinviati a giudizio

San Giorgio a Cremano. Oggi c’è stata l’udienza preliminare per il caso tangenti che colpì la cittadina vesuviana nell’ottobre 2015.

Indagati oltre al sindaco Giorgio Zinno, che all’epoca dei fatti rivestiva il ruolo di vice sindaco, altre sette persone: Carmine Intoccia (allora dirigente ai lavori pubblici),Luigi D’Alessandro, Raffaele Peluso, Marco Leone, Brigida De Somma, i coniugi Cira Esposito e Ernesto Ascione.

Le accuse mosse dal Pm, Ida Frongillo, riguardano una possibile associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e turbativa d’asta.

Il sindaco, difeso in udienza dall’avvocato Maurizio Capozzo, è stato prosciolto da ogni accusa perchè il “fatto non sussiste”, destino diverso per gli altri sette indagati, rinviati tutti a giudizio.

“Ho sempre avuto fiducia nella giustizia – afferma Giorgio Zinno – la magistratura giudicante nel valutare i fatti di questa vicenda, aveva già evidenziato in un primo momento la mancanza di elementi indiziari. Già il gip, infatti, aveva escluso l’ipotesi di una mia partecipazione al fatto criminoso. Oggi anche il secondo giudice ha ascoltato la mia tesi, confermando che il fatto non sussiste. Si chiude per me una vicenda dolorosa e difficile, che tuttavia ho sopportato consapevole della mia innocenza e fiducioso che questa vicenda si sarebbe conclusa secondo verità”

Roberto Liucci

 

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