PSV-NAPOLI – Tifosi arrestati ad Eindhoven, gli avvocati napoletani: «​I tifosi si erano riuniti pacificamente, un vero e proprio abuso»

Le parole degli avvocati in merito all’arresto dei circa 200 tifosi napoletani in trasferta in Olanda, che hanno ricevuto un’espulsione di 24h dalla città L’avvocato Erich Grimaldi, cassazionista del foro di Napoli, da sempre impegnato nella tutela dei diritti e delle libertà, anche dei tifosi, è intervenuto in merito ai fermi preventivi di Eindhoven:

«L’intervento preventivo, seppure legittimo in linea di principio per motivi di ordine pubblico, deve essere calibrato e giustificato. Occorre verificare se l’azione sia stata proporzionata rispetto al rischio concreto e se le autorità abbiano rispettato il contraddittorio e i diritti fondamentali di libertà di circolazione e di riunione. I tifosi si erano riuniti pacificamente, come accade da sempre nelle trasferte europee».

«È necessario chiarire quale sia la base normativa olandese che ha consentito il fermo e l’espulsione, nonché il contenuto del regolamento comunale in materia di assembramenti richiamato dalle autorità. Il fatto che anche chi fosse in possesso di un regolare biglietto sia stato allontanato o non potrà accedere allo stadio assume un rilievo particolare, perché si traduce in una misura percepita come punizione collettiva e mina il principio di responsabilità individuale, cardine dello Stato di diritto.

Da questa mattina, peraltro, da quanto riferiscono, c’è un’inspiegabile caccia all’italiano che ha coinvolto anche alcuni giornalisti inviati.
In qualità di tifoso e operatore del diritto ritengo opportuno un intervento coordinato delle Autorità per accertare eventuali violazioni procedurali, anche a livello europeo, e per pretendere piena trasparenza sui criteri adottati».

«La sensazione è che si stia agendo più con logica di zona rossa e controllo di massa degli italiani che in risposta a singoli comportamenti violenti.

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