Primarie al fulmicotone, a Pomigliano d’Arco vince Michele Caiazzo ma è già contestato

michele caiazzo

Pomigliano d’Arco – L’ex sindaco Ds, oggi esponente del Partito Democratico, Michele Caiazzo vince le primarie per la scelta del candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra, composta da Pd, Movimento Green e la lista civica La Locomotiva, tenendo fede e tutti i pronostici. Ma il vero vincitore morale di questa sfida elettorale è Vincenzo Romano, 40 anni, consigliere comunale uscente e Renziano della prima ora. Lo scarto tra i due infatti è minimo, di appena tre voti. Caiazzo ha avuto 1006 preferenze mentre Romano è fermo a quota 1003, ed ha già annunciato che farà ricorso. Molto più indietro il terzo candidato Giovanni Russo, fermo a quota 400. Il risultato è stato convalidato in tarda notte, intorno alle 3, dopo una serie infinita di conteggi. Romano infatti è risultato vincitore in tutti gli altri seggi e perdente solo in quello principale. Nel frattempo ieri mattina è stata ufficializzata la nascita di un nuovo fronte di centro sinistra che fa capo ai Democratici per Pomigliano, lo stessa corrente politica interna al Pd locale che nel 2013 ha organizzato una Festa De L’Unità parallela a quella principale. Di questo gruppo fanno parte l’ex candidato a sindaco Onofrio Piccolo e l’ex capogruppo in consiglio comunale Giuseppe Esposito, oltre ad altri consiglieri comunali uscenti del Pd. La prima comunicazione ufficiale è firmato anche da Sel, Psi, che però precedentemente ha sostenuto Giovanni Russo alle Primarie, Rifondazione Comunista, e una serie di movimenti civici. Questo nuovo soggetto politico sostiene che sia stato un errore convocare le primarie per la scelta del candidato a sindaco e inneggia al “dialogo tra le forze”, denunciando atteggiamenti personalistici e arroganti della segreteria locale.

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