Portici: “Sparagnamm” per combattere il Racket e la Camorra

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Promuovere la cultura della legalità, incentivare il commercio e tutelare i giovani attraverso meccanismi di sconto: sono questi i principali obiettivi di “Sparagnamm“, un progetto che vede protagonisti il Comune di Napoli, Il Ministero dell’Interno, la Regione, la Fai (Federazioni Antiracket Italiana) e il Comune di Portici. Nell’ottica della Città Metropolitana parte da Portici il primo tassello della filiera che vuole unire il capoluogo alla provincia.

Il tema è quello degli incentivi per i giovani tra i 16 ed i 35 anni e il contrasto alla criminalità organizzata: La piattaforma telematica di “Sparagnamm” sarà lo strumento attraverso cui i commercianti proporranno le loro offerte per i giovani. Questo darà vita ad una rete di attività che aderiscono al consumo. Successivamente, al vaglio della Prefettura di Napoli e degli uffici comunali, le offerte saranno visibili on line sul sito www.sparagnamm.it, facilmente consultabile da tutti i ragazzi: “Il progetto,- ha detto il consigliere comunale Mauro Mazzone (GO!)– che aiuta concretamente i giovani attraverso degli sconti del 20% sui consumi, si basa su forti valori etici e di legalità. “Sparagnamm” si pone l’obiettivo di promuovere il concetto di consumo etico: incentivando, cioè, i giovani a prediligere il commerciante che sicuramente non paga il pizzo. Ringrazio e mi complimento con il Comune di Napoli per la bellissima iniziativa, di cui, noi amministratori porticesi, abbiam voluto a tutti i costi allargare il campo d’azione”

Il progetto, ideato dal Comune, vede anche coinvolti il Ministero dell’Interno, la Regione Campania e la FAI: partito nel capoluogo campano già ad inizio Febbraio, è stato poi accolto ed importato dal Comune di Portici attraverso la sigla di un protocollo d’intesa lo scorso 3 giugno, e  sarà reso immediatamente esecutivo da una delibera di Giunta. Soddisfatta dell’iniziativa si è detta Alessandra Clemente, Assessora alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli: “Sono contenta- ha detto l’Assessora al momento della firma del protocollo d’intesa- che Portici abbia deciso di prendere parte a questo progetto. Con l’amministrazione porticese iniziamo un percorso che spero abbracci più comuni dell’area vesuviana. Legalità e convenienza marceranno di pari passo. Con “Sparagnamm” noi decidiamo non solo di aiutare i giovani, ma soprattutto di premiare l’operatore sano, sicuramente immune da qualsiasi meccanismo criminale. Cosa importante se si pensa che in terra di camorra, di racket, di riciclaggio, l’acquisto non è mai un fattore neutro”.

Dario Striano

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