Porta Est, in arrivo il bando per la progettazione. Ecco il video del progetto

Fs Sistemi Urbani, società capofila del polo urbano del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ha presentato agli stakeholder e agli investitori interessati gli asset di Napoli Porta Est – di cui è stato illustrato il bando internazionale di progettazione – e di Napoli Campi Flegrei nel corso dell’evento “La Napoli che verrà”, a Palazzo Partanna, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “La Napoli che verrà potremmo definirla come la nuova PORTA EST di Napoli – dice Umberto Lebruto, Ad e Dg di FS Sistemi Urbani -, la parte orientale che si rigenera. Abbiamo un tassello urbano importante, più di dodici ettari di proprietà, al centro della città, posizionato a cerniera tra il Centro direzionale e il porto. E la Napoli che verrà oggi è un sogno che sta diventando realtà. Siamo partiti due anni fa con la Regione Campania e soprattutto con il Comune di Napoli e in due anni, come non accade in nessuna altra parte d’Italia, siamo riusciti a chiudere una variante urbanistica che trasforma quel tassello urbano in qualcosa di importante e bello da vivere per la città e per i cittadini”. Sono previste “funzioni direzionali, turistico-ricettive, residenziali e di social housing. È previsto – continua Lebruto – un grande parco lineare, che noi abbiamo definito chilometro verde, che da PORTA Nolana, ciclopedonale, arriverà fino a tutto Corso Lucci, attraverserà tutto lo scalo e in futuro scavalcherà anche la ferrovia per raggiungere il Centro direzionale”. Ma, soprattutto, “il nodo ferroviario, già adeguato e innovativo negli ultimi anni, ancora di più in questi tempi, con la rigenerazione urbana diventerà un vero hub di mobilità. Napoli si trasforma e diventa una città che rilascia ai propri cittadini un benessere”. Il progetto “Napoli Porta Est”, che insiste sulle aree dell’ex scalo merci FS di corso Lucci e di Porta Nolana, prevede la realizzazione di un nuovo hub intermodale in connessione diretta stazione-porto-aeroporto con la contestuale rigenerazione urbana dell’intero ambito cittadino che si estende per circa 180mila metri quadrati.

Per l’attuazione del progetto, nel 2023, Regione Campania, Comune di Napoli, Eav, Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi Urbani hanno sottoscritto un accordo di programma che prevede, tra gli altri obiettivi, un concorso di progettazione internazionale per la redazione del masterplan complessivo degli interventi, compresa la progettazione del nuovo Headquarter della Regione Campania all’ex scalo merci. Il progetto “Napoli Campi Flegrei” si rivolge, invece, ad ovest della città e prevede il potenziamento infrastrutturale con la realizzazione dell’interscambio modale L2-L6, mediante la realizzazione della nuova fermata e del deposito della linea metropolitana L6, e la contestuale rigenerazione delle aree ferroviarie dismesse di proprietà del gruppo FS Italiane. Ad oggi è in corso l’iter tecnico amministrativo per la sottoscrizione dell’accordo di programma tra gli enti coinvolti che prevede, tra gli altri, la realizzazione della nuova infrastruttura al servizio della L6, il nuovo campus universitario Parthenope e la definizione del nuovo ambito urbani. Infine, in attuazione di un protocollo d’intesa del 27 luglio 2023, si prevedono interventi finalizzati al potenziamento del sistema infrastrutturale, lo sviluppo del trasporto pubblico locale e la rigenerazione urbana delle aree ferroviarie della città di Napoli. “In Campania – così Gianpiero Strisciuglio, Ad di RFI – Rete Ferroviaria Italiana ha presentato un piano di investimenti superiore ai 23 miliardi di euro, piano che comprende infrastrutture per l’Alta Velocità, collegamenti regionali e metropolitani. In particolare, Rfi sta lavorando a stretto contatto con il Comune di Napoli per riqualificare le stazioni sulla metropolitana Linea 2. Siamo partiti con le prime quattro, tra cui Piazza Cavour, per un impegno di 100 milioni di euro. Al momento siamo in fase di progettazione e contiamo di aprire i primi cantieri entro il 2024 con l’obiettivo di garantire una migliore accessibilità. Su questo c’è grande sinergia con le altre società del gruppo FS per consentire l’inserimento delle infrastrutture nei diversi territori e soddisfare le esigenze di mobilità delle singole comunità”.

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