Paolo Siani, il fratello di Giancarlo interviene sull’intervista di Vespa al figlio del boss della mafia Totò Riina
Paolo Siani, fratello del giornalista Giancarlo Siani, ucciso da sicari della camorra nel 1985 critica la presenza di Salvo Riina a “Porta a Porta”. Siani, presidente della Fondazione Polis, afferma al quotidiano Il Mattino di non aver visto il programma. “Non guardo le cose che non mi interessano, e ascoltare le parole del figlio di un boss mafioso proprio non mi interessava. Avrei preferito ascoltare di nuovo le parole del figlio di Paolo Borsellino o della sorella di Giovanni Falcone – aggiunge Paolo Siani – o dei figli, dei fratelli, delle sorelle delle tante vittime innocenti della mafia, della camorra o della ‘ndrangheta. Ma loro non sempre hanno libri da promuovere e il loro tempo lo spendono per lo più lontano dalle telecamere, andando nelle scuole a parlare con i ragazzi per raccontare le storie dei loro familiari barbaramente uccisi dalle mafie», conclude Paolo Siani.
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