Caso falsi preti, padre Salvatore Mauriello: «Ho denunciato il vescovo, le accuse sono infondate»

Celebravano matrimoni e battesimi e funerali. Dispensavano unzioni, ma secondo la Diocesi di Nola non erano preti. Tanto che il vescovo, mons. Francesco Marino (nella foto sotto) , aveva dovuto emettere una nota ufficiale circa «l’illegittimo esercizio del ministero sacro». La notizia, diffusa dalla diocesi di Nola, risale allo scorso mese di agosto.

Sulla vicenda è intervenuto padre Salvatore Mauriello, uno dei preti accusati dalla diocesi, che scrive agli organi di stampa quanto segue: «Io padre Salvatore Mauriello Sacerdote della Chiesa Cristiana Vetero Cattolica, intendo sottoporre alla cortese attenzione delle Autorità competenti la presente memoria difensiva, a chiarimento della mia posizione personale e ministeriale, in seguito alle dichiarazioni rese pubbliche da S. E. Mons. Francesco Marino, Vescovo di Nola».

«Innanzitutto, che tristezza giungere a denunciare da semplice prete, per un vescovo, pastore di anime. Che dolore vedere le guerre nel mondo e fare guerre all’interno della chiesa. Che pianti sentire notizie che a Gaza stanno morendo milioni dei nostri fratelli e i vescovi si preoccupano di guardare se un prete, di un altra realtà religiosa celebra i sacramenti o benedice l’amore tra 2 persone, forse togliendo “soldi” alla proprie tasche, quando noi non viviamo sulle spalle della gente, ma della dignità drl nostro lavoro. Che rammarico per essere giunto, in coscienza e a malincuore, alla scelta di presentare una denuncia.

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