Maxi stangata Gori, PD: “Un consiglio comunale urgente”

Somma-sez-Pd-650x250

Somma Vesuviana. Un consiglio comunale urgente, a seguito delle incongruenze nel meccanismo di fatturazione applicato dalla Gori. A chiederlo è il consigliere comunale PD di Somma Vesuviana Giuseppe Auriemma, assieme al Capogruppo PD in consiglio comunale Giuseppe Cimmino, con una interrogazione a risposta urgente che mira a riportare il sentito problema al centro delle istituzioni.  «Chiedo che venga indetto un consiglio comunale urgente – spiega Auriemma – al fine di stigmatizzare il comportamento tenuto dalla società G.O.R.I nel far pervenire, ai cittadini di Somma Vesuviana, bollette il cui ammontare risulta in molti casi di centinaia o migliaia di euro. La società non può chiedere, per inefficienza, ai propri utenti “conguagli” cumulativi sulla base di consumi presuntivi e non effettivi». Alcune richieste esorbitanti da parte della società che gestisce il servizio idrico hanno infatti acceso l’attenzione pubblica per le somme portate: molte delle fatture, ad un attento esame, si sono rivelate totalmente errate nell’attribuzione dei consumi. «Alla luce di quanto detto – continua Auriemma –  inviteremo  i cittadini ad impugnare le fatture perché il conguaglio andava effettuato nel termine annuale, ma anche  perché  le ammissioni  contenute nelle precedenti fatture  segnalavano agli utenti la regolarità degli addebiti e dei versamenti. Si chiede inoltre all’Autorità Garante in indirizzo di sanzionare la Società GORI per la omessa lettura dei contatori e di far valere per le somme richieste decadute».

I commenti sono disabilitati