L’allarme del Procuratore Generale di Napoli Aldo Policastro, “La criminalità minorile è una vera e propria piaga sociale alimentata dalla povertà educativa ed economica”
L’allarme del Procuratore Generale di Napoli Aldo Policastro, “La criminalità minorile è una vera e propria piaga sociale alimentata dalla povertà educativa ed economica”Il coinvolgimento dei giovanissimi in dinamiche criminali è “una vera piaga sociale che interpella istituzioni, società civile e comunità ecclesiale”. Lo ha detto il procuratore generale di Napoli Aldo Policastro intevenuto all’incontro di riflessione sul tema “Criminalità minorile come sfida missionaria della Chiesa di Napoli”, durante il quale è stato presentato il libro “Teneri assassini” di Isaia Sales, nella Chiesa di San Girolamo delle Monache. Policastro ha evidenziato come non basti la repressione, ma sia necessaria “una rete di responsabilità condivisa, perché nessuno si salva da solo”.
Il procuratore genarale ha voluto denunciare la povertà educativa ed economica che alimenta il fenomeno, insieme a modelli culturali distorti e alla camorra che “diventa un ascensore sociale perverso, offrendo soldi, potere e visibilità”.
Il magistrato ha denunciato la tendenza a ignorare queste tragedie, fenomeni che richiederebbero invece una risposta corale: “Quel ragazzo, un quindicenne, sul selciato non è stato un incidente, ma il frutto della nostra realtà”. Il riferimento del procuratore generale è all’omicidio del 15enne Emanuele Tufano, ucciso da un colpo di pistola la notte tra il 23 e il 24 ottobre 2024, nel corso di uno scontro tra “paranze” nel cuore di Napoli. Nel suo intervento, il procuratore generale ha richiamato la necessità di non rimuovere queste tragedie, ma affrontarle con verità e coraggio: “La verità non è pessimismo: è il primo passo per cambiare”.
Aldo Policastro ha inoltre fatto appello alla ricerca scientifica e alle università affinché facciano uno sforzo maggiore per fornire un valido contributo per comprendere la criminalità minorile, oggi fenomeno strutturato e legato alle dinamiche della criminalità organizzata, e per meglio contrastarla.
L’appello finale è stato chiaro: “La criminalità minorile non è solo un problema giudiziario, ma una questione di civiltà. Serve un patto educativo che restituisca ai ragazzi la loro infanzia negata. Chi apre la porta di una scuola, si dice, chiude quella di un carcere. Apriamo quelle porte, insieme”.
All’incontro organizzato dal Centro Missionario Diocesano hanno partecipato anche Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, e Isaia Sales, autore del libro “Teneri assassini”, che analizza con profondità le radici culturali e sociali del fenomeno.


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