La camorra in Curva A, i tifosi legati al clan Sibillo allontanati a sprangate e coltellate dallo Stadio

stadio san paolo rissa

Dai vicoli alla curva il passo è breve. E’ la legge dello Stadio, del tifo e degli affari illeciti dai gruppi di tifosi che vive di riflesso la vita della camorra che pervade tutti gli angoli della città. Tifosi del Napoli contro altri tifosi del Napoli al San Paolo. Non è una novità, e chi frequenta lo stadio di Fuorigrotta lo sa bene, ma stavolta le modalità – una violenza in genere relegata agli scontri con ultras di altre squadre – lasciano interdetti. È successo tutto in pochi attimi, durante la partita Napoli-Sampdoria, domenica sera: alcuni tafferugli e poi un tifoso accoltellato al polpaccio destro. Ora indaga la Questura di Napoli e tutte le piste restano al momento aperte per gli agenti. Potrebbe essere uno scontro tra tifosi, ma anche  uno scontro tra esponenti della criminalità. Da una parte gli storici militanti della Curva A legati ai clan della Sanità, dall’altro quelli legati al gruppo dei “bambini die Forcella” del clan Sibillo. Questi ultimi, resisi partecipi di efferati episodi criminali nel centro storico napoletano, a sprangate e coltellate sarebbero stati cacciati dalla curva A.

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