Il Consiglio comunale di Pomigliano a difesa delle Cliniche Ios: approvato documento all’unanimità

Pomigliano d’Arco – Il Consiglio comunale di Pomigliano d’Arco  ha approvato all’unanimità l’invio al Prefetto di una richiesta di convocazione urgente per discutere, tra l’altro, della tutela del presidio sanitario territoriale e dei livelli occupazionali delle cliniche Ios del gruppo Neuromed che operano in città. Il Consiglio comunale ha approvato il documento al termine di una seduta monotematica sulla vicenda, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, anche i rappresentanti sindacali di Cisl, Uil e Cgil, ed il direttore del distretto 51 dell’Asl Napoli 3 sud, Antonietta Siciliano, mentre erano assenti, nonostante l’invito, rappresentanti della Regione Campania e della proprietà del gruppo Neuromed. Durante il dibattito sono emerse le preoccupazioni della Cisl circa l’eventuale trasferimento di posti letto e prestazioni dall’ex clinica San Felice di Pomigliano alla clinica Trusso-Cardiomed di Ottaviano, e di eventuali licenziamenti del personale, dopo la fusione tra la Ios e Cardiomed, e dopo i licenziamenti avvenuti ad inizio anno nelle varie strutture del gruppo Neuromed. Nel documento, il sindaco Raffaele Russo, la Giunta e l’intero Consiglio comunale, impegnano il Presidente della Giunta Regionale della Campania, Il Direttore Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, ed il direttore Generale della ASL Napoli 3 Sud, ad ottenere, tra l’altro, garanzie sul mantenimento nel territorio comunale dei 74 posti letto accreditati, a non autorizzare il trasferimento di alcuna attività dalla società IOS San Felice e Meluccio verso altre sedi, e ad intervenire per il reintegro dei lavoratori licenziati. Il Consiglio comunale pomiglianese, inoltre, si è impegnato ad istituire un Tavolo Istituzionale Permanente, con la Regione, l’Asl, le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale del gruppo Neuromed, “per garantire trasparenza, continuità assistenziale e tutela occupazionale”. “La città è compatta in difesa dei posti di lavoro e delle due strutture sanitarie – ha detto il sindaco Raffaele Russo – siamo pronti anche a mettere le tende davanti ai presidi sanitari se necessario”. 

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