Il Comune di Pollena Trocchia firma il protocollo con la Fondazione Convivenza Vesuvio: in caso di emergenza i cittadini locali non saranno trasferiti più in Trentino ma in provincia di Avellino
Pollena Trocchia – Una fondazione e poi un progetto per la mitigazione delle zone rosse in caso di evacuazione dal Vesuvio. In sostanza un ripensamento intelligente di tutti i piani precedenti che prevedevano l’esodo dal sud al nord dello stivale. “Nelle ultime ore, in qualità di sindaco, ho firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Pollena Trocchia e la Fondazione Convivenza Vesuvio. Questo accordo è fondamentale per garantire la sicurezza dei nostri cittadini in caso di emergenza legata al Vesuvio, e al stesso tempo rappresenta un’opportunità di sviluppo per le aree interne della nostra regione” ha detto il sindaco di Pollena Trocchia Carlo Esposito. .
In linea con la legge regionale 13/2008 e con un approccio basato sul buon senso e sulla sussidiarietà, il protocollo prevede che, in caso di evacuazione, i concittadini di Pollena Trocchia non saranno più trasferiti in Trentino Alto Adige, a centinaia e centinaia di chilometri di distanza, bensì in provincia di Avellino. “Un modo per non allontanarsi troppo dalla terra di origine, dai propri affetti e dai propri affari attraverso una scelta che allo stesso tempo aiuta a combattere lo spopolamento delle aree interne e dà anche nuovo impulso all’economia locale.” Ha concluso il sindaco di Pollena Trocchia che ha aderito assieme ai sindaci dei Comuni Vesuviani al protocollo promosso dal parlamentare del Movimento Cinque Stelle Alessandro Caramiello.
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