I neofascisti alle vongole – Tre ore dal Gip, “Non sapevo cosa accadesse in Casa Pound”, le giustificazioni della Florino

emanuela florino

NAPOLI – E’ durato oltre tre ore l’interrogatorio di garanzia, davanti al gip del Tribunale di Napoli Francesco Cananzi, di Emanuela Florino, agli arresti domiciliari da giovedi’ scorso nell’ambito dell’inchiesta in cui sono coinvolti militanti dell’estrema destra napoletana. A quanto si e’ appreso l’indagata, difesa dall’avvocato Marcella Angiulli, ha respinto gli addebiti. Al termine del lungo interrogatorio, il legale ha chiesto la revoca della misura cautelare. Su questa e altre analoghe richieste avanzate dai difensori degli altri giovani arrestati il giudice si pronuncera’ nei prossimi giorni la Corte. E’ stato interrogato dal gip anche Massimo Marchionne, agli arresti domiciliari. Assistito dall’avvocato Sergio Rastrelli, anch’egli ha respinto le accuse, negando in particolare di aver fornito al suo gruppo alcune pistole, di cui una risultata rubata. L’avvocato Rastrelli ha chiesto la revoca del provvedimento oppure l’attenuazione della misura (obbligo o divieto di dimora), istanza sulla quale il pm avrebbe espresso parere favorevole.

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