I carabinieri della tenenza di Cercola intercettano l’audi dei rapinatori seriali di appartamento, loro scappano sui binari. Intanto gira tra Pollena Trocchia e Cercola anche un’auto bianca, sempre Audi

I carabinieri della tenenza di Cercola hanno intercettato la banda dell’Audi A3 nera responsabile di decine furti in appartamenti tra Pollena Trocchia, Cercola, Massa di Somma e Volla. Il veicolo, ricercato da settimane, è stato fermato. A bordo c’erano quattro persone, tre con il volto coperto. All’alt dei militari, i sospetti sono fuggiti abbandonando l’auto e dileguandosi sui binari della ferrovia. Nell’auto ritrovati arnesi da scasso e targhe false. I quattro soggetti sono attivamente ricercati.

Il controllo del mezzo ha confermato i sospetti degli investigatori, che da tempo seguivano le tracce dell’auto coinvolta in decine di colpi. Il sequestro rappresenta un risultato importante: dal veicolo, cui si è risaliti anche grazie alla cittadinanza che ha divulgato le immagini delle telecamere private che hanno ritratto la banda in azione, si è già profilato l’identikit della banda i cui componenti hanno le ore contate. Sono state rilevate impronte digitali e altri elementi che gli uomini dell’arma in una brillante operazione di intelligence e sul campo, stanno incrociando per risalire alla banda.

Nonostante l’esiguo numero di uomini e mezzi della tenenza di Cercola che “copre” un territorio vasto e complicato ai confini con Napoli Est, è stato l’ennesimo risultato brillante. “Non ci fermeremo fino a quando non li avremo arrestati”, il commento degli “angeli custodi” in divisa che hanno posto fine all’incubo di tre cittadine. Ieri avevano portato a segno l’ennesimo colpo al Rione Tartaglia di Pollena Trocchia. Il fatto che avessero scelto di scappare in prossimità dei binari della circumvesuviana lascia pensare che nella banda ci siano criminali locali che conoscono bene il territorio. Sui social girano foto di un’altra auto, sempre di grossa cilindrata, questa volta bianca. Dei rapinatori scappati sui binari non si hanno ancora tracce ma gli inquirenti sono col fiato sul collo.

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