L’unica cosa certa, per ora, il nome del vice governatore: sarà il dem Mario Casillo che mira alla delega ai Trasporti ma potrebbe avere altre deleghe, tra cui l’ambiente qualora Fulvio Bonavitacola entrasse in giunta come casella deluchiana. La potentissima assessora alla scuola  uscente Lucia Fortini, è stata costretta a ripiegare sulla presidenza di una commissione, in quanto tutti i consiglieri non entreranno in giunta e soprattutto si deve creare discontinuità col passato, no bocciandone le cose buone ma semplicemente cambiandone gli assetti e il semplicemente si fa per dire. L’unica eccezione potrebbe stare al Bilancio dove potrebbe essere riconfermato Ettore Cinque considerato un tecnico esperto e non come nome deluchiano.

De Luca è un capitolo a parte: pensava di avere tutti sotto scacco e invece, deve “parcheggiarsi”, sperando che “i nuovi” facciano meglio di lui. De Luca voleva tre assessorati forti: a Fulvio Bonavitacola, Lucia Fortini e Luca Cascone, suo uomo di fiducia a Salerno. L’unico assessorato deluchiamo potrebbe essere a Bonavitacola.

Per la ricerca e l’innovazione spunta invece il nome di Enzo Lipardi, co-fondatore di Città della Scienza e attualmente direttore generale della Fabbrica Italiana dell’Innovazione.

Ancora da riempire invece le caselle dell’Urbanistica, della Formazione e delle attività produttive. Per la Sicurezza si fa il nome di Paolo Siani mentre la delega al Turismo potrebbe andare ai socialisti con Enzo Maraio. Per l’Agricoltura, sempre perché va di moda il vintage, potrebbe registrarsi un ritorno dell’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio mentre l’assessorato alla Cultura andrebbe a un esponente della società civile scelto direttamente dal neo governatore.

In attesa della proclamazione ufficiale (almeno una decina di giorni) fervono i contatti per formare la nuova giunta, anche se pare tutti facciano finta di niente.