Doppietta di Hojlund per il 2-1 alla Juve, il Napoli di Conte in testa, Spalletti distrutto
Conte batte Spalletti 2-1 con una doppietta di Hojlund e il Napoli si riprende il primo posto solitario in classifica, in attesa della partita in cui sarà impegnato il Milan. Il big match del Maradona è intensissimo, ricco di emozioni e alla fine prevale la squadra che nel corso della gara è riuscita a creare un maggior numero di occasioni da gol. Spalletti subisce la prima sconfitta da quando è alla guida dei bianconeri proprio a Napoli, nello stadio che tre anni fa lo vide protagonista della conquista dello scudetto dopo una cavalcata trionfale. Il tecnico toscano viene accolto da molti fischi ma anche con qualche applauso ma non riesce a mantenere l’imbattibilità personale perché la capolista è estremamente determinata a riprendersi la vetta. Conte conferma la formazione che ha battuto la Roma nel turno precedente di campionato con la sola eccezione di Elmas al posto di Lobotka che in settimana si è fermato per un infortunio muscolare. Spalletti rinuncia inizialmente a schierare una prima punta e tiene in panchina sia David che Openda, affidando a Yildiz il compito di fare il punto di riferimento offensivo per la squadra, con il supporto di McKennie e Conceicao che giocano alle sue spalle. In difesa il tecnico dei bianconeri è costretto ad adattare ancora una volta Koopmeiners sulla fascia sinistra ed è una scelta che procura non pochi problemi alla retroguardia perché il diretto avversario dell’olandese è Neres che con la sua velocità lo mette costantemente in difficoltà. Il gol del vantaggio degli azzurri arriva dopo soli 7 minuti di gioco ed è proprio il brasiliano a propiziarlo.
Neres batte in velocità Koopmeiners e piazza un rasoterra davanti alla porta sul quale si avventa Hojlund che anticipa Di Gregorio e devia il pallone spedendolo in fondo alla rete. Il Napoli è aggressivo e chiude per lunghi tratti della partita la Juventus nella propria area di rigore. La squadra di Conte ha un ritmo frenetico nella prima frazione di gioco e riesce a costruire diverse occasioni da gol, tutti con colpi di testa. McTominay e Beukema mandano il pallone a sfiorare il palo della porta della Juventus mentre Di Lorenzo costringe Di Gregorio a doversi superare per deviare il pallone oltre la traversa. L’aggressività degli uomini di Conte rende difficile per i bianconeri anche la ripartenza dell’azione dopo aver conquistato palla sulla linea dell’area di rigore e ciò rallenta inevitabilmente la manovra della squadra di Spalletti. Sul fronte opposto Milinkovic-Savic non corre grandi pericoli perché la difesa del Napoli è concentrata e compatta. Nella ripresa, però, al 13′ alla Juventus basta una incursione con tempismo perfetto e un diagonale rasoterra di Yildiz per agguantare il pareggio, sfruttando un passaggio filtrante di McKennie. Ma il Napoli reagisce con rinnovato vigore e al 33′ trova ancora con Hojlund il gol del vantaggio. L’azione parte ancora una volta da Neres sulla fascia destra. Il traversone del brasiliano viene deviato di testa da McKennie e sulla parabola si avventa il danese che colpisce a sua volta di testa e insacca il pallone. La fase finale della gara vede nuovamente i bianconeri tentare di raddrizzare la partita, ma il Napoli si difende con ordine e con vigore e la Juventus non riesce mai a rendersi pericolosa davanti alla porta di Milinkovic-Savic, nonostante la presenza in campo in contemporanea di David e di Openda. Finisce così con la vittoria del Napoli quella che per tradizione è la partita più attesa dell’intera stagione.

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