ELEZIONI REGIONALI CAMPANIA 2025 – La proposta di Forza Italia: “Il primo atto politico del Governo Regionale? Il Crocifisso nelle scuole”

Il crocifisso torna a dividere la politica, e questa volta il fronte si riapre in Campania. Tra i primi atti del nuovo Consiglio regionale, Forza Italia proporrà una legge per reintrodurre il crocifisso nelle scuole pubbliche, una scelta che riporta al centro della scena uno dei temi più discussi della politica italiana: il rapporto tra identità culturale e laicità dello Stato. L’annuncio arriva da Fulvio Martusciello, segretario regionale degli azzurri, che difende la proposta come “una soluzione condivisa” e non come un’imposizione:

“La decisione sull’affissione del crocifisso spetta alla dirigenza scolastica, ma non può essere imposta né la sua presenza né la sua rimozione. Una legge regionale approvata a larga maggioranza può rappresentare il giusto equilibrio”. Martusciello richiama anche la sentenza della Corte di Cassazione, secondo cui il crocifisso non può essere imposto, ma neppure considerato un simbolo discriminatorio. “È un tema di libertà e di identità. Siamo certi – aggiunge – che il viceministro Edmondo Cirielli ci supporterà in questa iniziativa”.

A sostegno della proposta interviene don Luigi Merola, sacerdote anticamorra e fondatore della onlus ‘A voce d’‘e creature. Per lui, quella di Martusciello è “una proposta di buon senso e di crescita”: “Al di là della fede, il crocifisso è un fatto culturale. È come osservare un quadro: se lo togli, togli il museo. Racconta la storia di un uomo che ha dato la vita”, spiega il sacerdote. Merola, da sempre voce fuori dal coro, sottolinea che “anche chi non crede sa che Gesù è esistito, è citato perfino nel Corano. Il crocifisso rappresenta un gesto d’amore, non una divisione”. Ma poi il suo appello finale è rivolto alla politica:“Oltre ai simboli, servono gesti concreti. Ogni giorno vedo bambini che non possono permettersi neanche un quaderno. La politica deve ripartire da loro, dai bisogni reali delle famiglie”. La proposta di Forza Italia riaccende un dibattito che ciclicamente torna al centro della scena italiana. Negli anni, la Corte di Cassazione e la Corte Costituzionale hanno più volte ricordato che la presenza del crocifisso nelle aule non può essere imposta per legge, ma può essere autonomamente decisa dalle scuole, nel rispetto del pluralismo e delle convinzioni di tutti.

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.