Comune-Gori, accoro raggiunto: l’ente risparmia 800 mila euro

Sant’Anastasia – L’impegno per la risoluzione di un’annosa controversia con Gori fa  risparmiare al Comune di Sant’Anastasia oltre 800mila euro. La vicenda parte dal 1994, quando il Comune aderisce al Consorzio
dell’impianto di depurazione di San Giovanni a Teduccio per convogliare  le proprie acque reflue. Le quote consortili sono state versate fino al  2000 quando la Regione rivede i bacini di utenza stabilendo che il
Comune avrebbe dovuto confluire i propri reflui nel collettore Napoli  Est che però non era ancora operativo. Da quel momento, non essendo  chiaro a quale soggetto il Comune dovesse trasferire il canone e

nonostante molti solleciti in merito alla Regione, l’Ente accantonava le  somme incassate in un fondo apposito. Dal 2006 la gestione del servizio  passò alla Gori e ancor prima – in conferenza dei servizi di novembre
2005 – furono stabiliti gli aspetti relativi al trasferimento delle  informazioni per l’avvio della gestione. Il fondo, le somme vincolate,  ammontava a 1 milione e 364mila euro, ma il Comune non trasferì alla  Gori Spa quel fondo vincolato. Da quel momento iniziò il giudizio poiché  la Gori chiese la condanna del Comune al pagamento di quell’importo. Il  Comune si costituì in giudizio, sostenendo che la somma fosse errata
poiché comprensiva delle somme già versate al consorzio dell’impianto di  depurazione di San Giovanni a Teduccio. Nel 2022 il tribunale di Napoli accoglieva la domanda di Gori Spa  condannando il Comune al pagamento della suddetta somma (1.364.302,00  euro più le spese di giudizio). Il Comune ha poi proposto appello.   “Abbiamo deciso però di optare per una trattativa bonaria,  confrontandoci direttamente con l’amministratore delegato di Gori  Vittorio Cuciniello e con Raffaele Coppola (comitato esecutivo dell’Ente
Idrico Campano – spiegano il sindaco Carmine Esposito e il vice sindaco  Mario Trimarco, assessore al Bilancio dell’Ente – in primis perché quella somma era di fatto errata giacché, nel prospetto allegato alla
dichiarazione del responsabile finanziario dell’epoca, si evince  chiaramente che nel totale erano compresi i fondi relativi alle  annualità dal 1993 al 2000 già versati dal Comune al consorzio di San
Giovanni a Teduccio. Abbiamo recuperato la documentazione contabile  dell’epoca, ricostruito tutto e trattato personalmente con i  responsabili di Gori e dell’Ente Idrico Campano, facendo risparmiare al  Comune la somma di 825.119,49 euro”. “Non solo abbiamo risolto una controversia annosa- proseguono sindaco e
vicesindaco- ma abbiamo richiesto che le cifre trasferite siano  immediatamente impiegate per opere sul nostro territorio come, per  esempio, le fogne in via San Martino, via del Pruneto, la progettazione
e cantierizzazione su via Coscialonga e altri interventi. Benefici che  vanno ad aggiungersi al risultato di aver fatto risparmiare all’Ente più  di 800mila euro”.

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