“Borbonia card”, l’idea turistica che metta in rete siti e dimore borboniche
Ercolano – La visione del turismo targata Cinque Stelle. Una ‘Borbonia card’ che metta in rete siti e dimore borboniche presenti sul territorio campano e le renda fruibili a turisti e visitatori: è l’idea su cui si sta lavorando da tempo per rilanciare il turismo e i beni di valore storico e architettonico, alcuni dei quali ancora avvolti dall’oblio, e che si appresta a diventare concreta. Se ne è discusso nell’ incontro ‘I distretti borbonici nel patrimonio Unescò” promosso dal M5S alle Scuderie di Villa Favorita a Ercolano al quale ha partecipato il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori che ha lanciato l’idea della carta. «L’idea è quella di una card che dovrebbe offrire l’ingresso agevolato ai diversi siti borbonici alcuni dei quali sono già aperti, altri lo sono saltuariamente.
E una card di opportunità oltre che di sconti» ha detto « Parliamo di una trentina di residenze borboniche oltre alle ville vesuviane e a tutte le residenze collegate al mondo borbonico. Della card si stava già occupando il Dipartimento Cultura e Turismo della Regione insieme a Scabec, su nostra sollecitazione. È stata già fatta una riunione operativa nella quale ci siamo scambiati gli elenchi dei siti». Luigi Gallo deputato della Commissione Cultura M5S ha aggiunto: «La Borbonia card si propone di creare percorsi turistici che siano connessi nel territorio campano, legati al periodo borbonico. È una volontà che portiamo avanti con le associazioni culturali del territorio ma è anche la volontà del direttore della Reggia di Caserta con cui ho avuto un incontro nell’ ambito della Commissione Cultura della Camera quando abbiamo visitato l’area di Caserta e dei suoi beni». Per Gallo si tratta di «una visione che può unire e rilanciare un tessuto di grande bellezza». All’incontro moderato dal giornalista de il Mattino e scrittore Gigi Di Fiore hanno partecipato anche il direttore della Fondazione Ente Ville Vesuviane, Paolo Romanello, Antonella Bonini dell’Ufficio Patrimonio mondiale Unesco, Gennaro Cozzolino consigliere comunale M5S di Ercolano.
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