Arrestato il marito di Silvana Fucito. L’imprenditrice e “paladina” anticamorra, indagata per frode fiscale, si dimette da coordinatrice regionale antiracket

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Gennaro Petrucci, 63 anni, marito dell’imprenditrice antiracket Silvana Fucito, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza con l’accusa di associazione a delinquere, emissione di fatture per operazioni inesistenti e simulazione di reato. Gli uomini del Gico gli hanno anche sequestrato beni per più di tre milioni. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli, verte su un’imponente frode fiscale attuata da due aziende che secondo l’accusa fanno capo a Petrucci.

Anche a Silvana Fucito, che è indagata, sono stati sequestrati beni. La donna, imprenditrice di vernici e paladina Antiracket (le sue denunce in questi hanno hanno permesso l’arresto di numerosi camorristi) è amministratore unico della G.S.P. General Sell Pant srl, azienda che ha intrattenuito rapporti commerciali con la Color Paint srl di Petrucci. Quest’ultima società, secondo l’accusa, pur presentando formalmente dichiarazioni dei redditi e bilanci, non ha mai operato, annotando fature “di comodo”.

A seguito delle indagini Silvana Fucito, si è dimessa dall’incarico di coordinatrice regionale delle associazioni antiracket in Campania. A prendere il suo posto, Rosario D’Angelo, eletto nel pomeriggio all’unanimità dai presidenti delle 15 associazioniantiracket campane aderenti alla FAI (Federazione Antiracket italiana) riunitisi alla presenza del presidente onorario Tano Grasso. D’Angelo è il presidente dell’associazione antiracket degli imprenditori edili, in questi anni particolarmente attiva nell’azione di contrasto del fenomeno estorsivo.

“L’indagine che coinvolge Silvana Fucito nulla toglie al valore e all’impegno da lei profuso in questi anni […].Confermiamo la nostra totale fiducia negli organi investigativi e inquirenti”- sottolinea una nota trasmessa dalla FAI.

Dario Striano

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