Al convegno di Confcommercio, “l’irruzione” di Unipan, Domenico Filosa: “Siamo alle strette, un intero comparto rischia di chiudere per sempre”
Durante l’assemblea napoletana di Confcommercio, l’urlo di aiuto dei panificatori. Sono 5000 in Campania e danno lavoro a 30 mila persone: irrompono nell’aula magna di San Giovanni a Teduccio dove si svolgeva il convegno col presidente Carlo Sangalli . Vogliono risposte, aiuti, dal Governo e dalla Regione. Il Governatore Vincenzo De Luca cerca di placarli ma sono pronti a una serrata di tre giorni: «L’alternativa è chiudere per sempre». Mimmo Filosa è il presidente regionale della categoria e dice: «In dieci o quindici hanno già dovuto spegnere i forni». Antonio Borrelli, titolare del panificio Gargiulo, aveva quindici dipendenti, oggi ridotti a cinque. Da 1500 euro la sua bolletta è schizzata a 6500 euro. «Dopo 50 anni devo fermarmi, dobbiamo fermarci se non ci danno una mano». Ma metterli d’accordo non è facile. Sono persone abituate solo a lavorare. «Sul caro energia bisogna intervenire e oggi c’è un unico modo: il Governo deve assolutamente fare una battaglia in Europa per consentire che si fermi la speculazione. Nell’attesa che si arrivi a un’intesa a livello europeo, che è difficile e non breve, è dal nostro punto di vista indispensabile mettere immediatamente risorse per aiutare le imprese». Prosegue il ragionamento Pasquale Russo, direttore di Confcommercio Campania: «Se non si mettono risorse per aiutare le imprese che non possono sostenere aumenti dei costi energetici così elevati rischiamo che molte aziende chiudano».
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