Addio a Guido Navarra: medico comunista e persona perbene. Ha amministrato Volla rilanciandone politica e immagine

Volla – Si è spento dopo una lunga malattia Guido Navarra. Medico e da sempre in prima linea politicamente per la sua città. Per  chi come me ha iniziato questo mestiere vent’anni fa, Navarra se lo ricorda come il sindaco di ferro in una Volla che vent’anni fa guardava alla crescita, soprattutto commerciale e non a quella speculativa del cemento. Guido Navarra succedeva al suo storico rivale Antonio Iorio, anche lui passato a miglior vita. Guido era comunista, “don” Antonio democristiano. Guido fece scalpore quando per risolvere i problemi di civiltà e sicurezza del territori decise di apporre all’ingresso del Parco Vesuvio dei cancelli. All’epoca scrivevo per Metropolis, che non era ancora quotidiano ma da poco settimanale, dopo un periodo di uscite mensili. Dal giornale titolarono “I cancelli di Navarrone”: successe il putiferio. Guido mi convocò nel suo studio per chiedere spiegazioni. Con me c’era Giuseppe Di Somma, bravissimo (per me un vero esempio) giornalista vesuviano, trasferitosi al Nord a fare prima l’operaio e poi lo scrittore, che all’epoca era col corrispondente da Cercola, Massa di Somma, Pollena Trocchia e Volla per il Mattino. Altre volte è successo ed altre volte accadrà. I politici e i pubblici amministratori che scelgono per il bene (o il male) della collettività, dopo chiamano i giornali per le “spiegazioni” ai titoli e agli articoli. Guido si incazzò. Avevo vent’anni e la sua rabbia proprio non scese giù. “Non ti faccio scrivere nemmeno sul giornalino della parrocchia”, mi gridò. Gli risposi che per mio credo in chiesa non ci andavo più…. Pochi mesi dopo ricevetti un attentato. Altri amministratori pubblici fecero a gara per dimostrarmi la sensibilità sui giornali, fottendosene veramente di cosa stesse succedendo nella vita di un giovane cronista di provincia. Guido Navarra mi chiamò, per dimostrarmi la sua vicinanza: al cellulare. Poi ci incontrammo, prendemmo il caffè e parlammo a lungo di quanto in certe terre, alzare la testa e la voce possa essere pericoloso.  Negli anni prendeva luce il mio progetto (l’Ora Vesuviana) svincolato dalle logiche editoriali delle holding e degli interessi politici che sostengono quelli di un giornale e basta. Ogni volta che ho chiamato Guido Navarra, o l’ha fatto un nostro corrispondente, è sempre stato disponibile. Sempre leale. Mai un’offesa ai suoi competitori o un assist forzato a un suo alleato. “Mi interessa che scriva la verità”. Una volta prima che morisse, don Antonio Iorio mi confessò: “Se non fosse comunista Navarra sarebbe il miglior sindaco per Volla”. Purtroppo Guido il sindaco non l’ha fatto più. Ha fatto da regista, rimettendosi in discussione fino a ricoprire la carica di presidente del consiglio. “Te li ricordi i cancelli di Navarrone?”, mi disse in uno degli ultimi momenti pubblici, prima dell’elezione di Andrea Viscovo (oggi ex) a sindaco di Volla. “Si, me li ricordo. Tu?”. “E chi se li scorda più”. Io e tutto il giornale ci stringiamo alla famiglia Navarra. Con Guido  va via un ottimo medico, un politico e un amministratore onesto. Ciao Guido, ti incazzerai anche in paradiso, dove in consiglio comunale potrà capitarti di incontrare i vecchi rivali, partiti prima di te. Ciao. Riposa in pace.

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