ELEZIONI REGIONALI DELLA CAMPANIA – Roberto Fico, inizia il pressing degli alleati. I socialisti Iossa e Tarantino: «Rilanci sui programmi liberandosi dalla logica dei giochi in casa Pd»

Napoli – Il Pd ha fissato la data del congresso regionale che si svolgerà dal 23 al 25 settembre e dovrebbe vedere la candidatura (unitaria o meno si vedrà) di Piero De Luca per la poltrona si segretario. Le candidature , complete delle relative piattaforme programmatiche, dovranno essere presentate entro il 3 settembre.

Poi, dal 25 al 28, i circoli si riuniranno votare le diverse proposte arrivando all’elezione del nuovo numero uno campano. Gli alleati, però, spingono sul programma. Tra questi, il Psi. Il segretario regionale Michele Tarantino (nella foto sopra)  è quanto mai chiaro: «Il confronto interno al Partito democratico è legittimo e importante, apprezziamo gli sforzi enormi fatti, ma le elezioni regionali in Campania devono diventare l’occasione per parlare ai cittadini, ai giovani, alle imprese e non per ridursi a una dinamica congressuale di partito».

E ancora: «Come socialisti vogliamo contribuire alla costruzione di un progetto che metta al centro i bisogni delle persone, delle famiglie, delle imprese a partire da temi come il diritto alla casa, il lavoro, l’innovazione. Il Piano casa, ad esempio, sarà bussola del nostro impegno. Chiederemo a tutte le forze del centrosinistra di superare le logiche interne per aprirsi ai territori e alle energie vive della Campania: servono contenuti, visione e soluzioni concrete per dare una prospettiva nuova alla Regione».

Dal canto proprio, il responsabile Mezzogiorno Felice Iossa (nella foto sopra) non usa mezzi termini: «È il momento di accelerare sulle idee. Le elezioni regionali in Campania non possono ridursi a un congresso del Pd: servono visione, contenuti, soluzioni concrete. Dobbiamo ripartire dai bisogni reali delle persone, a cominciare dal diritto alla casa. Il Piano casa, nelle sue radici più profonde, è un’idea socialista, fu proposta centrale del nostro congresso. Garantire dignità, sicurezza e futuro a chi è stato lasciato ai margini è priorità. È da qui che deve partire un programma credibile e innovativo per la Campania. A Fico chiederemo di rilanciare sui programmi, di costruire una idea di Regione, di liberarsi dalla logica dei giochi in casa Pd».

Ma il consigliere comunale Nino Simeone (nella foto sopra)  frena: «Si sta tentando di costruire un collegamento forzato tra la candidatura di Roberto Fico e alcune dinamiche interne al Partito democratico, legate alla segreteria regionale. Si tratta di accostamenti poco opportuni tra un ruolo istituzionale di massima rilevanza, quale è la Presidenza della Regione, e la carica – pur significativa ma certamente di altro livello – di segretario regionale di un partito. Confondere le due vicende rischia solo di indebolire la nostra proposta politica, che merita chiarezza, coerenza e rispetto».

Intanto, l’assessore al Turismo del Comune di Napoli, Teresa Armato, a margine di una conferenza stampa a Palazzo San Giacomo, a chi le chiede un parere sull’ormai imminente discesa in campo dell’ex presidente della Camera Roberto Fico, replica che «è una scelta adeguata: è una persona che può rappresentare bene anche una stagione nuova pur riuscendo a sottolineare le cose positive che sono state fatte».

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