Portici. Morte dell’innocente Mariano Bottari: nessun fuoco incrociato, era un tentativo di rapina

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Non era un regolamento di conti tra giovani affiliati, ma un tentativo di rapina ai danni di un imprenditore.

Il colpo di pistola che ieri a via Scalea, nella Periferia di Portici, ha raggiunto al volto il 75enne, Mariano Bottari, incensurato e pensionato del luogo, “colpevole” di esser sceso a far la spesa per la moglie disabile, era in realtà diretto verso un imprenditore. A dichiararlo ai carabinieri è stata proprio la vittima della tentata rapina, che ha sporto denuncia poche ore dopo l’agguato, e dopo aver appreso, da stampa e tv, della morte di un innocente.

I malviventi, su uno scooter, hanno cominciato a inseguire da Corso Garibaldi l’imprenditore, messosi, quindi, in fuga. Una fuga andata a buon fine per lui, ma non per per Mariano Bottari, l’uomo di 75 anni che ha perso la vita. Gli inquirenti sono ancora al lavoro e proseguono, dunque, le indagini per individuare i colpevoli.

Già lo scorso 3 Marzo un episodio simile aveva scosso la città di Portici. Quattro “banditi” su due motorini avevano rapinato una gioielleria di Piazza Gravina. A seguito della rapina il titolare, raggiunto da un colpo di pistola agli arti inferiori, era rimasto ferito. Già, dunque, lo scorso inverno a Portici, i riflettori mediatici erano stati puntati sul problema sicurezza in città. Un problema che torna fortemente quest’oggi, dopo la morte dell’ennesimo innocente.

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