La foto segnaletica di Cipriano Chianese l’ avvocato, ritenuto il ‘re dei rifiuti’, a cui oggi, 6 aprile 2011, la Dia di napoli ha sequestrato beni per 13 milioni di euro.Chainese era il titolare della Resit, un società che gestiva alcune discariche, di cui alcune che si trovano nel territorio di Giugliano, per le quali da anni si attende l’avvio di una operazione di bonifica. Un’area dove la gestione criminale dello smaltimento dei rifiuti – prevalentemente quelli tossici e di natura industriali – ha causato danni notevoli al territorio, con l’inquinamento anche di decine di pozzi per l’irrigazione dei campi. Chianese, secondo le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, avrebbe percepito negli anni ’90 dalla gestione delle discariche sino a 700 milioni di lire al mese. Ma sono stati gli stessi collaboratori di giustizia a rilevare che Chianese aveva puntato alla creazione di ulteriori societa’ nel Nord, sempre operanti nel settore dello smaltimento dei rifiuti. Oltre al sequestro di alcune autovetture, a Chianese la Dia ha sequestrato una villa di 21 stanze a Sperlonga, due immobili a Parete, una cittadina del casertano, ed un capannone industriale che si trova in Santa Giustina del Colle, in provincia di Padova.ANSA / UFFICIO STAMPA DIA

La foto segnaletica di Cipriano Chianese l’ avvocato, ritenuto il ‘re dei rifiuti’, a cui oggi, 6 aprile 2011, la Dia di napoli ha sequestrato beni per 13 milioni di euro.
Chainese era il titolare della Resit, un società che gestiva alcune discariche, di cui alcune che si trovano nel territorio di Giugliano, per le quali da anni si attende l’avvio di una operazione di bonifica. Un’area dove la gestione criminale dello smaltimento dei rifiuti – prevalentemente quelli tossici e di natura industriali – ha causato danni notevoli al territorio, con l’inquinamento anche di decine di pozzi per l’irrigazione dei campi. Chianese, secondo le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, avrebbe percepito negli anni ’90 dalla gestione delle discariche sino a 700 milioni di lire al mese. Ma sono stati gli stessi collaboratori di giustizia a rilevare che Chianese aveva puntato alla creazione di ulteriori societa’ nel Nord, sempre operanti nel settore dello smaltimento dei rifiuti. Oltre al sequestro di alcune autovetture, a Chianese la Dia ha sequestrato una villa di 21 stanze a Sperlonga, due immobili a Parete, una cittadina del casertano, ed un capannone industriale che si trova in Santa Giustina del Colle, in provincia di Padova.
ANSA / UFFICIO STAMPA DIA